In estate i gatti perdono molto pelo: nei mesi più caldi, infatti, finiscono di liberarsi della folta pelliccia invernale, per sostituirla con un pelo più leggero.
La muta, che inizia in primavera, può protrarsi così per diverse settimane.La quantità di pelo che ritroveremo per casa e la durata della muta dipendono essenzialmente dalla razza e dalla lunghezza del mantello, ma anche dalle abitudini del micio: i gatti che vivono in casa, infatti, tendono a perdere meno pelo ma la loro muta può protrarsi per tutto l’anno.
Gatti con un folto sottopelo, come il Persiano a pelo lungo, il Gatto Himalayano o il Certosino, perdono più pelo rispetto ad altre razze, poiché sfruttano la stagione calda per liberarsi completamente di questo vello protettivo.
Ci sono poi da considerare le caratteristiche del mantello: gli elegantissimi gatti a pelo lungo e semi-lungo sono noti per perdere una gran quantità di pelo, soprattutto in estate. In alcune razze, il cambiamento è particolarmente evidente: alcuni di loro, infatti, sfoggiano un mantello estivo più corto o più chiaro di quello invernale. In ogni caso, il gatto lascerà cadere tutto il pelo che non gli serve, e per un’ottima ragione: la muta è uno dei sistemi di regolazione della temperatura più importanti per il piccolo felino.
Quando si adotta un micio a pelo lungo e semilungo tra i primi consigli che si ricevono c’è quello di spazzolarlo con costanza, possibilmente tutti i giorni (almeno nei mesi della muta). Potrà sembrare una sciocchezza, ma non lo è: questo aiuta il nostro micio a liberarsi del pelo in eccesso, evitando che sia costretto a fare da sé con la toeletta, cosa che può portare alla formazione di fastidiosi e pericolosi boli di pelo.
La muta, abbiamo visto, permette ai gatti di regolare la propria temperatura adeguando la pesantezza della loro pelliccia al clima esterno.
Oltre a ciò, però, i gatti hanno sviluppato altri metodi per sopportare il caldo: innanzitutto, come ogni coinquilino di un gatto avrà notato, con l’arrivo dell’estate i nostri amici tendono a limitare molto l’attività fisica, cosa che di certo aiuta nel mantenere la temperatura interna entro certi ranghi.
Forse non tutti sanno che i gatti possono sudare: le loro ghiandole sudorifere, però, si trovano solo nei cuscinetti plantari, che hanno una superficie molto limitata e non sufficiente a regolare la temperatura.
Per sopperire a questa mancanza, i gatti molto semplicemente si leccano: la saliva umida che lasciano sul pelo e sulle zampe, evaporando, riesce a dargli un po’ di frescura.
I gatti adorano i bagni di sole, ma ciò non significa che apprezzino il caldo afoso dell’estate in città. Nonostante tollerino le alte temperature un po’ meglio dei cani, anche i gatti hanno bisogno di un luogo fresco e ombreggiato in cui riposare quando fa molto caldo.
I gatti abituati ad uscire, inoltre, andrebbero tenuti in casa almeno nelle ore più calde della giornata.
Una questione da non sottovalutare è l’idratazione, fondamentale soprattutto quando fa caldo: oltre a una ciotola con acqua sempre fresca a disposizione, il gatto potrebbe apprezzare qualche razione aggiuntiva di cibo umido (che tra l’altro ci assicura che assuma abbastanza liquidi durante la giornata).
Se le temperature diventano insopportabili o semplicemente vogliamo dare un po’ di refrigerio al nostro amico, possiamo aiutarci con dei ritrovati semplici quanto efficaci: per offrirgli un sicuro rifugio dall’afa, possiamo mettere nel suo luogo preferito un asciugamano inumidito o rinfrescato nel freezer all’interno di una busta di plastica.
Articolo Dott.ssa Elisa Buttafava