NOMI
NOME COMUNE: Peperoncino
NOME SCIENTIFICO: Capsicum annuum L.
FAMIGLIA: Solanaceae
NOMI POPOLARI: Peperoncino di Cayenna, Pepe rosso, Peverone, Pepe d’India, Peparuolo, Peveron, Pipi russi, Pipi infernali, Pibiri, moriscu, Pepedinie, Peviun, Peveron.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Chili pepper
- (Fra) Piment
- (Ger) Chili-Pfeffer, Chillies
- (Esp) Ajì picante
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: pianta erbacea annuale con fusto eretto che può raggiungere un’altezza di 80-100 cm.
- Foglie: alterne, con un lungo peduncolo, lanceolate. Con la base che si restringe a cuneo verso il picciolo e apice acuto. Margine intero o un po’ ondulato.
- Fiori: solitari o in gruppi di 2-3 a livello della ramificazione del fusto. Caratterizzati da un picciolo arcuato risultando inclinati. Il calice è a forma di campana e termina alla fauce con 5 lobi ovali, la corolla è tubulare, bianca o gialla, da cui sporgono 5 stami con antere violetta.
- Frutti: bacche dalla forma e dimensione variabile: tonde, bislunghe, sottili, rigonfie, coniche, quadrangolari, ecc. Di colore rosso, giallo o verde. All’interno delle quali sono contenuti numerosi semi reniformi.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: Il nome botanico “Capsicum” potrebbe derivare dal latino “Capsa” che significa “scatola” o dal greco “Kapto” che significa “mordere”. Mentre il termine “Peperoncino” cominciò a diffondersi nel 1900 come “piccolo peperone” e per la sua somiglianza con “Piper” ovvero al pepe, in riferimento alla sua piccantezza.
NOTE: il gusto piccante che si avverte mangiando un piatto condito con peperoncino si può attenuare bevendo del latte. In quanto la caseina presente nel latte, proteina lipofila, scalza i capsaicinoidi dal loro recettore diminuendone così l’effetto. Il grado di piccantezza di un peperoncino si indica con l’utilizzo della scala di Scoville, che permette di misurare la quantità di capsaicina presente.
DOVE SI TROVA
HABITAT: Originario del centro America, fu importato in Europa dopo la scoperta dell’America.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: I frutti vengono raccolti a fine estate in agosto-settembre staccandoli uno a uno.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: Frutti
COME SI USA IN COSMETICA: utilizzato come ingrediente cosmetico in creme ed unguenti per la sua azione vasodilatatrice (rubefacente) e anestetica sulla pelle favorendo un’azione lenitiva in caso di tensioni localizzate.
COME SI USA IN CUCINA: utilizzato come condimento per donare un gusto piccantino a vari piatti e ricette.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Carotenoidi responsabili del colore rosso: capsantina, capsorubina, violaxantina, beta-carotene, ecc.
- Amidi acidi: come la capsaicina, che determina il sapore piccante
- Saponosidi steroidici: capsicoside A e D
- Flavonoidi: fruttosio, glucosio, saccarosio e lipidi
- Albumine e vitamine
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Peperoncino sono:
- Lenitiva sulla pelle: la capsaicina legandosi a specifici recettori responsabili della percezione di alcuni stimoli dolorosi, successivamente il continuo contatto desensibilizza tali recettori calmando il dolore.
- Digestiva: se utilizzato come condimento in cucina, senza esagerare, stimola la secrezione dei succhi gastrici favorendo le funzioni digestive.
- Ipocolesterolemizzante (diminuisce il colesterolo): favorisce la circolazione sanguigna (azione vasodilatatrice) prevenendo malattie cardiache (abbassa la pressione). A questa sua azione è legata anche la sua fama di afrodisiaco, in quanto migliorando la circolazione periferica si ha una maggiore irrorazione agli organi genitali oltre che un leggero aumento della temperatura corporea.
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia.
Creme ed unguenti contenenti 0,02-0,05% di capsaicinoidi.
Polvere: 2,5 g al giorno, 1 capsula prima del pasto
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Dolori artro-muscolari
- Geloni
- Digestione difficile
- Colesterolo alto
- Pressione alta
CONTROINDICAZIONI: l’eccessivo uso in cucina, come condimento, può causare la perdita dell’appetito, gastrite e può danneggiare reni, fegato, ecc. L’utilizzo sulla pelle non è privo di effetti indesiderati: un’eccessiva esposizione può causare reazioni dolorose sulla pelle. Evitare l’applicazione sulla pelle non totalmente integra ed in caso di allergia alla paprika. Porre particolare attenzione in caso di reflusso, acidità, gastrite, emorroidi, colon irritabile e ragadi anali. Evitare l’assunzione in contemporanea con farmaci contro la pressione alta (ipertensione) diminuendone l’effetto.
Articolo di Erbecedario Srl