NOMI
NOME COMUNE: Sambuco
NOME SCIENTIFICO: Sambucus nigra L.
FAMIGLIA: Caprifoliaceae
NOMI POPOLARI: .
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Elder
- (Fra) Sureau noir
- (Ger) Schwarze Holunder
- (Esp) Sauco negro
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: arbusto o piccolo albero con rami ricadenti la cui parte centrale è caratterizzata dalla presenza di un tessuto bianco e spugnoso.
- Foglie: di colore verde scuro, con margine dentellato ed apice a punta.
- Fiori: molto piccoli e di colore bianco. Sembrano delle ombrelle ed emanano un caratteristico profumo.
- Frutti: bacche di colore violaceo con 2/3 semi all’interno .
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: si ritiene che il nome Sambuco derivi dal greco “sambuche” che significa strumento musicale, in quanto i rami venivano utilizzati per la produzione di una specie di flauto.
NOTE: il Sambuco viene spesso confuso con l’Ebbio o Sambuchella (Sambucus ebulus L.), pianta tossica.
DOVE SI TROVA
HABITAT: molto diffuso in tutta Italia sia in pianura, sia in montagna fino a 1500 metri. Si trova soprattutto lungo le strade, nei ruderi e nei fossi.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: i fiori si raccolgono in primavera prima della completa fioritura.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: fiori.
COME SI USA IN COSMETICA: il Sambuco non trova impiego nelle preparazioni ad uso cosmetico.
COME SI USA IN CUCINA: i fiori si mettono a macerare in acqua, zucchero e qualche limone tagliato a pezzetti. Si ottiene così lo sciroppo di sambuco, da diluire con acqua per una bevanda rinfrescante e dissetante. I fiori si possono anche pastellare e friggere. Con i frutti si preparano invece delle buonissime marmellate con l’accortezza di eliminarne i semi in quanto contengono delle sostanze che possono provocare disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Flavonoidi
- Acido caffeico e clorogenico
- Triterpeni e tannini
- Mucillagini
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Sambuco sono:
- Diaforetica, che stimola la sudorazione
- Emolliente ed espettorante delle vie respiratorie
- Diuretica, favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso
- Antinfiammatoria, antiossidante
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia:
Tisana: mettere in infusione 1 cucchiaio di erba secca in una tazza di acqua bollente per 10 minuti circa. Filtrare e bere 2-3 tazze durante il giorno.
Tintura madre (Soluzione Idroalcolica): 50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua.
Estratto secco: in capsule, tavolette o sciroppi nella dose di 200-300 mg al giorno.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Malattie da raffreddamento: tosse, bronchite, raffreddore
- Febbre e stati influenzali
- Coadiuvante nelle diete dimagranti
CONTROINDICAZIONI: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza, in allattamento ed in caso di allergia individuale alla pianta. Attenzione va posta all’uso dei frutti in campo alimentare, soprattutto se poco maturi. I semi infatti contengono glucosidi cianogenetici che possono provocare intossicazioni con vomito, diarrea e crampi addominali.
articolo di Erbecedario Srl