NOMI
NOME COMUNE: Cacao
NOME SCIENTIFICO: Theobroma cacao L.
FAMIGLIA: Sterculiaceae
NOMI POPOLARI: Faba mexicana, Kakaobaum, Cacaotier, Koko.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Cocoa
- (Fra) Cacao
- (Ger) Kakao
- (Spa) Cacao
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: albero sempreverde che può raggiungere fino i 10 metri di altezza.
- Foglie: alterne, ovali e lucide sulla pagina superiore.
- Fiori: piccoli, rosei o rossastri, riuniti a piccoli gruppi sul tronco o sui grossi rami.
- Frutti: grossa capsula del peso di circa 500 g e lunga 10-15 cm detta cabossa. La buccia esterna, giallo-verdognola e bruno-rossastra a maturazione, è dura ed è solcata da 10 strisce longitudinali. La parte interna è costituita invece da una polpa acquosa ed acida dove sono immersi numerosi semi ovali e piatti, a forma di mandorla, le così dette “fave di cacao”.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: la storia del cacao ha origini molto antiche e risale ai popoli delle civiltà precolombiane dei Maya e degli Atzechi, i quali preparavano con i semi del cacao una bevanda, chiamata “xocolatl”, con l’aggiunta di acqua. Questa bevanda era ritenuta sacra ed era il suo consumo era riservato solo alle famiglie importanti. Presso queste popolazioni il Cacao era talmente importante che i suoi semi erano perfino utilizzati come moneta di scambio. Inizialmente infatti alla pianta del cacao era stato attribuito il nome di “Amygdalae pecuniariae”, ovvero “mandorla di denaro”. Il nome fu poi modificato da Linneo in Theobroma cacao, che significa “cibo degli dei”, in virtù delle numerose proprietà attribuite a questa pianta dalle popolazioni dell’America centrale. Il cacao sarebbe giunto in Europa intorno alla prima metà del 1500 grazie a Cortez, il più famoso dei conquistadores spagnoli.
DOVE SI TROVA
HABITAT: pianta originaria dell’America centrale e coltivata in tutte le regioni tropicali.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: per le loro caratteristiche, i semi del cacao prima di essere consumati richiedono una lunga ed articolata lavorazione, composta da varie fasi.
- Raccolta delle cabosse;
- Estrazione della polpa e dei semi e fermentazione della massa ottenuta: questa fase permette l’eliminazione della parte liquida e lo sviluppo dei precursori degli aromi tipici del cacao;
- Essiccazione: serve per far evaporare gli acidi che si sono formati durante la fermentazione e ridurre l’umidità in modo che non si sviluppino muffe o altri microrganismi;
- Torrefazione o tostatura: utile per sviluppare tutti gli aromi del cacao;
- Macinatura: le fave di cacao tostate vengono finemente macinate fino ad ottenere una massa fluida detta pasta di cacao;
- A questo punto la pasta di cacao può essere utilizzata per la produzione del cioccolato o sottoposta alla spremitura, operazione che consiste nel far passare la massa di cacao attraverso delle presse idrauliche per ottenere il burro di cacao ed il cacao puro.
UTILIZZO
Ecco a cosa serve e come usare il Cacao in cucina e dal punto di vista cosmetico/erboristico.
PARTE UTILIZZATA: semi.
COME SI USA IN COSMETICA: per uso esterno si utilizza il burro di cacao, che grazie alle sue proprietà protettive ed emollienti sulla pelle, rientra in molte formulazioni cosmetiche come creme e stick per le labbra. Si può riconoscere tra gli ingredienti con il nome di Theobroma cacao seed butter.
COME SI USA IN CUCINA: oltre che la produzione dei vari tipi di cioccolato, il cacao si presta a molti usi in cucina abbinandolo sia a piatti dolci che salati in varie ricette.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Grassi (burro di cacao) fino al 50%
- Alcaloidi purinici: teobromina, caffeina, adenina
- Tannini
- Flavonoidi
- Polifenoli
- Proteine
- Amidi e zuccheri
- Vitamine gruppo B
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Cacao sono:
- Antiossidante
- Regolarizzante sull’umore
- Tonico-energetica
- Favorisce il metabolismo basale
- Favorisce il benessere cardio-vascolare
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi in prodotti da erboristeria, quando usarlo e la posologia.
Polvere: 1-2 g al giorno.
Estratto secco tit. teobromina: 150-300 mg al giorno in integratori liquidi o sotto forma di capsule e compresse.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale per:
- Contrastare l’invecchiamento cellulare
- Stanchezza fisica e mentale
- Tristezza e sbalzi d’umore
- Colesterolo alto
CONTROINDICAZIONI: non sono segnalati effetti collaterali ai dosaggi consigliati, se non in caso di allergia individuale alla pianta. Nei soggetti predisposti può causare reazioni allergiche, in quanto favorisce il rilascio di istamina, ed emicrania. Controindicato in gravidanza, allattamento e nelle persone che soffrono di ipertensione, insonnia e tachicardia.
Articolo di Erbecedario Srl