La parte di encefalo che elabora le informazioni odorose si chiama bulbo olfattico ed è una delle prime parti del cervello che si sviluppa.
Nel cane e nel gatto ha una dimensione più grande rispetto a quella umana. Del resto, il loro mondo è olfattivo e non visivo come il nostro.
Sfruttare l’aromaterapia su cani e gatti è utile perché va a stimolare una parte ancestrale e prioritaria dei nostri amici animali: quella degli odori.
Aromaterapia con oli essenziali, in linea generale, con gli animali non vanno mai usati troppi oli essenziali perché si rischia di danneggiare il loro naso, molto sensibile, anziché ottenere l’effetto sperato. Meglio non applicare gli oli essenziali direttamente sulla cute dell’animale: vanno invece diluiti ed utilizzati tramite un diffusore ambientale per cani o per gatti.
Per il gatto hanno effetto tranquillizzante lavanda, melissa e rosmarino, utili a calmare i nervi anche in animali molto attivi nelle ore notturne.Nel cane la melissa e la menta hanno effetto calmante, ma potranno essere utilizzati anche eucalipto e mirto nel caso compaia un po’ di raffreddore. Infine geranio, neem e lavanda sono utili per tenere lontani i parassiti.
L’aromaterapia può aiutare i nostri amici cane e gatto ad abituarsi a un cambio di residenza per esempio. I traslochi infatti non sono stressanti solo per noi esseri umani, ma possono destabilizzare anche l’equilibrio emotivo dei nostri animali domestici. Diffondere nell’ambiente una miscela di olio essenziale di lavanda (Lavandula hybrida), lemongrass (Cymbopogon citratus) e olio essenziale di arancio (Citrus aurantium var. dulcis) aiuta a rendere il nuovo habitat meno ostico, facendo sì che venga percepito più accogliente e familiare.
Attenzione però, è necessario attenersi alle quantità prescritte dal veterinario, e non aumentarle mai nella speranza di ottenere risultati più rapidi.
Si causerebbero soltanto danni al gatto o al cane! Gli oli essenziali sono molto concentrati, motivo per cui sono sufficienti pochissime gocce.
Dott.ssa Elisa Buttafava