L’enteropatia cronica nei cani è un insieme di disturbi gastrointestinali complessi aspecifici caratterizzati da segni clinici che durano almeno 3 settimane e per i quali sono state escluse altre cause (come la presenza di parassiti, infezioni batteriche, cancro e malattie non gastrointestinali).
È possibile che vengano interessati uno o più segmenti del tratto gastrointestinale, cosicché i cani con questa condizione presentano diverse combinazioni e gravità di segni gastrointestinali, inclusi diarrea cronica intermittente o persistente e/o vomito, perdita di peso, cambiamenti dell’appetito, borborigmo, nausea e dolore addominale.I fattori principali che si ritiene siano implicati nello sviluppo dell’enteropatia cronica includono fattori genetici e componenti alimentari, l’integrità della barriera intestinale, il microbiota intestinale e la risposta immunitaria intestinale.
Gli studi sui cani hanno associato la disbiosi intestinale a diversi disturbi gastrointestinali acuti e cronici, compresa l’enteropatia cronica.
Non è tuttavia chiaro se la disbiosi sia una causa o una conseguenza dell’enteropatia.
La diagnosi e la gestione terapeutica dei cani con enteropatia cronica sono strettamente collegate. Inizialmente, l’intervento a livello della dieta viene utilizzato come strumento diagnostico allo scopo di fornire una nutrizione completa ed equilibrata, evitando allergeni o ingredienti che sono noti per causare reazioni avverse al cibo e risolvendo i segni clinici.
L’intervento sull’alimentazione mira a fornire una dieta che soddisfi il fabbisogno nutrizionale del cane, riduca l’irritazione della mucosa gastrointestinale, supporti la motilità gastrointestinale normale ed elimini o limiti i segni.
Dott.ssa Elisa Buttafava