ANSIA, INSONNIA, NERVOSISMO: ECCO I SINTOMI CON CUI SI PRESENTA LA SINDROME DA RIENTRO E I CONSIGLI PER RIPRENDERE I RITMI LAVORATIVI SENZA STRESS.
La fine delle vacanze estive è un momento spesso complicato da gestire, non soltanto per i più piccoli che passano dai tuffi in acqua a quelli, meno allettanti, tra i libri scolastici. A ferie finite, i benefici ottenuti in vacanza possono essere un lontano ricordo. Per molte persone, infatti, riprendere i ritmi lavorativi e tornare alla routine dopo le ferie è fonte di ansia e preoccupazione. Si parla, in questi casi, di stress da rientro, un disturbo che colpisce milioni di italiani alle prese con il ritorno alla quotidianità.
Come si presenta la sindrome da rientro
La sindrome da rientro è caratterizzata da diversi sintomi: insonnia, nervosismo, ansia, stanchezza e, nei casi più gravi, leggera depressione.
Spesso, al rientro in città dopo le vacanze, ci si sente fisicamente appesantiti, incapaci di concentrarsi, psicologicamente non pronti, schiacciati dal senso del dovere e dalle responsabilità. E l’età, in questi casi, non conta.
Stress da rientro: i consigli per affrontare al meglio il ritorno alla normalità
Come gestire lo stress da rientro? Seguendo alcuni consigli utili, tornare ai propri ritmi abituali sarà più facile: si potrà ridurre il carico di stress e affrontare con più energie le giornate lavorative.
- Riprendere le abitudini gradualmente: rientrare dalle vacanze con qualche giorno di anticipo consente di evitare un impatto troppo duro alle temperature e ai ritmi della città. Se possibile, anche il lavoro andrebbe ripreso per gradi.
- Organizzare attività che si trovano noiose: un minimo di pianificazione, in questo senso, è importante per evitare di essere assaliti dall’ansia. Ad esempio, sistemare la casa e fare ordine liberandosi del superfluo, per sentirsi più “leggeri” (anche di testa).
- Ritagliarsi degli spazi di riflessione: in vacanza si ha più tempo per pensare. Al rientro, condizionati dagli impegni, il rischio è di non avere uno spazio né fisico né mentale per riflettere. Che invece va trovato, cosicché i pensieri affluiscano spontaneamente.
- Dormire a orari regolari: l’ideale sarebbe rispettare il proprio ritmo circadiano e dormire per 8/10 ore al giorno. Attenzione all’insonnia, un’eventualità più che probabile al rientro dalle vacanze.
- Seguire un’alimentazione idonea: se in vacanza, anche a tavola, si ha un po’ esagerato, è meglio tornare ad una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura di stagione, con una buona dose (senza esagerare) di carboidrati. È molto importante, inoltre, bere molta acqua.
- Fare movimento all’aria aperta: al rientro dalle vacanze estive l’inverno è ancora lontano. Chi era abituato a correre sulla spiaggia, a grandi nuotate oppure a lunghe camminate nei boschi non dovrebbe perdere queste ottime abitudini, “ricostruendole” in città.
- Leggere di più: soprattutto prima di andare al dormire. Un buon libro non deve mai mancare sul comodino mentre, prima di coricarsi, si può fare a meno di computer, tablet, smartphone e (perché no) della tv, che in vacanza è quasi sempre spenta.
- Impostare un risponditore automatico della mail: subito dopo il rientro dalle vacanze estive, potrebbe essere utile impostare sul proprio computer un risponditore automatico quando si ricevono le mail, scegliendo alcuni destinatari specifici. La parola d’ordine anche in questo caso è gradualità.
- Usare profumi rilassanti: a casa oppure in ufficio, chi può dovrebbe circondarsi di profumi capaci di ridurre lo stress. Tra i più suggeriti c’è il profumo di lavanda, un vero e proprio toccasana contro ansia e stress.
- Programmare un weekend di relax: se è vero che gli esami non finiscono mai, anche le vacanze – in qualche modo – dovrebbero essere “infinite”. Impossibile? Non proprio. Spesso, infatti, basta regalarsi qualche weekend di relax per ricaricarsi nel modo giusto.
Di frequente ci si dimentica che, per fortuna, esiste un vero e proprioperiodo di transizione tra le vacanze e il ritorno alla quotidianità. Ed è proprio su questo lasso di tempo che bisogna investire le proprie energie, complice una buona forza di volontà, per non farsi trovare impreparati e vivere il ritorno a casa con più leggerezza.
Articolo di Pagine mediche