L’Hypericum perforatum, meglio noto come Iperico o Erba di San Giovanni, è una delle piante officinali più studiate e maggiormente conosciute per i suoi effetti: lenitivo-cicatrizzante ad uso topico ed antidepressivo ad uso orale.
Il primo ricercatore a studiarla fu il professor Norman Robson nel 1968, che rimase affascinato dalla sua morfologia. Di questa pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Hypericaceae, sono le sommità fiorite ad essere utilizzate per i preparati officinali, poiché ricche di un fitocomplesso caratterizzato dai principi attivi ipericina e iperforina.
Le stesse funzioni coadiuvanti che l’Iperico svolge nelle terapie antinfiammatorie per l’epidermide umana, possono rappresentare un utile supporto nella cura delle dermatiti negli animali domestici.
I cani, in particolare, possono soffrire di dermatiti di tipo allergico ed atopico, con comparsa di piccole chiazze di desquamazione, localizzate principalmente sui punti articolari delle zampe, e di un fastidioso prurito. Iniziando poi gli amici pelosi a leccarsi le zone colpite, non fanno altro che aumentare l’infiammazione, peggiorando la condizione della dermatite.
L’applicazione di un unguento, o di un oleolito, a base di Iperico può diventare un facile ed immediato strumento attraverso cui donare un po’ di sollievo e rendere più rapida la guarigione dei nostri amici a quattro zampe. L’oleolito non è altro che una soluzione oleosa, in cui i principi attivi di una pianta officinale vengono disciolti in un olio vegetale, grazie ad un processo di prolungata immersione e macerazione.
Nell’animale domestico, l’uso topico dell’oleolito di Iperico può avvenire grazie ad impacchi con garze di cotone imbevute dell’oleolito stesso e fermate delicatamente intorno alla zampa del nostro amico peloso con del semplice nastro di carta o di tessuto. Per evitare poi che vada ad ingerire il preparato leccandosi, basterà preparare e lasciare agire l’impacco durante le ore notturne, evitando al cane di venir infastidito dalla medicazione e rendendo più proficuo l’assorbimento degli attivi. Se si è pratici nell’uso degli oleoliti, e possibile utilizzare quello di Iperico come veicolo per qualche goccia di oli essenziali antisettici e cicatrizzanti, come ad esempio quello di Lavandula angustifolia oppure unendolo, per potenziarne l’efficacia lenitiva, all’oleolito di Calendula (Calendula officinalis).
Vi è inoltre la possibilità di addizionare l’oleolito ad una crema, che grazie alla sua consistenza maggiormente densa, risulterà ancora più facile da applicare sulla cute.
Dott.ssa Elisa Buttafava