La pulizia del viso è diversa per ogni tipo di pelle. Quali consigli può offrire il farmacista al cliente che desidera una pelle più performante?
Routine mattutina con sapone o latte detergente? A risciacquo o senza risciacquo? Con acqua di rubinetto o acqua termale? Dipende: ogni tipo di pelle ha esigenze diverse e richiede prodotti specifici. Occorre innanzitutto dire che al mattino la pelle ha bisogno di una detersione leggera e non aggressiva, dal momento che la pulizia accurata è stata fatta la sera precedente. Si parte da una pelle che, di base, è sostanzialmente abbastanza pulita. Si tratta dunque di allontanare eventuali residui di crema e di trucco rimasti o di sebo prodotti di notte. “Non aggressiva” significa innanzitutto non usare il classico sapone, perché aggredisce la cute con il suo pH alcalino, alterando il pH fisiologico dell’epidermide del viso, leggermente acido.
Primo step: il latte detergente
Il latte detergente è l’ideale per una pelle normale/secca/sensibile, mentre non va bene per la pelle grassa/mista, per la quale sono più adatti i detergenti gel. La detersione effettuata si realizza per affinità. A risciacquo o senza risciacquo? Dipende dalla preferenza e dal tipo di pelle. È preferibile un latte a risciacquo nel caso di pelle sensibile, per evitare eventuali reazioni o fastidiose irritazioni. Se comunque il cliente preferisce il latte, in abbinamento dovrà usare sempre il tonico per ripristinare il giusto pH dell’epidermide. Se poi l’acqua di rubinetto è calcarea, si rischia di seccare la pelle: in tal caso, soprattutto se la pelle è secca o sensibile, al suo posto è meglio usare l’acqua termale. Come si usa? Si inumidisce il viso con acqua, quindi si applica il latte detergente con un batuffolo di cotone oppure direttamente con le dita, poi eventualmente si sciacqua e si procede con l’applicazione del tonico con un batuffolo di cotone.
Secondo step: il tonico
Dal punto di vista formulativo, il tonico è una soluzione, una formula liquida costituita da più sostanze. Può essere alcolica, idro-alcolica, idro-glicerica o idro-glicolica in base ai solventi presenti. In base alle acque floreali aggiunte il tonico potrà essere: dermo-purificante, lenitivo, idratante, astringente, addolcente ecc. In genere le diverse tipologie hanno una differente funzionalità cosmetica. Il tonico si usa necessariamente ed esclusivamente dopo il latte detergente. Aiuta, infatti, a rimuovere i residui di latte, completa la pulizia della pelle e la tonifica. Si applica con un batuffolo di cotone e non si risciacqua. Riguardo alla composizione è preferibile il tonico senza alcol, sia in caso di pelle sensibile, sia in caso di pelle normale/secca. Il farmacista spiegherà che l’alcol, pur avendo un effetto rinfrescante, disidrata la pelle e la priva del sebo naturalmente prodotto e riversato nel mantello idro-lipidico. In pratica l’alcol innesca un effetto rebound nella pelle grassa, mentre peggiora lo stato di quella secca e irrita quella sensibile.
Terzo step: l’acqua termale
Se l’acqua del rubinetto è calcarea contiene carbonato di calcio, il quale si deposita sulla pelle in forma di polvere rendendola opaca e asciugandola, quindi la inaridisce e la secca. L’addolcitore lo cattura eliminando il problema; se però non è possibile installarlo, chi ha una pelle secca o sensibile eviterà l’uso dell’acqua corrente, soprattutto per il viso, ricorrendo come valida alternativa all’acqua termale. Una vale l’altra? Non proprio. Esistono diversi tipi di acqua termale, classificati in base alle caratteristiche intrinseche e alle proprietà chimico-fisiche (es. acqua minerale, medio-minerale, oligo-minerale); perciò ci sono acque termali indicate per esigenze specifiche della pelle (normale, secca, grassa, sensibile). In base quindi alla composizione in minerali, al pH, al residuo fisso dell’acqua termale il farmacista sceglierà quella più opportuna per il cliente e il suo tipo di pelle. Come si fa a vedere se in un cosmetico c’è l’acqua termale? In genere tutti i prodotti di una linea cosmetica termale al posto dell’acqua depurata, normalmente contenuta nei cosmetici, contengono acqua termale, anche se in etichetta compare semplicemente la scritta: Aqua/Water. mentre sul condizionamento primario e secondario del prodotto si individua tramite la dizione Thermal Spring Water/Eau Thermal.
Articolo di Gemma Lunardi – FarmaciaNews