L’astenia post-vacanze è un disturbo in aumento nelle metropoli occidentali che coinvolge maggiormente la fascia d’età tra i 30 e i 50 anni. I campanelli d’allarme? Le difficoltà nel dedicarsi serenamente agli impegni quotidiani, la stanchezza del riadattamento post-vacanza, pensieri che affiorano facendoci interrogare sul senso del nostro operato giornaliero…
La debolezza e l’affaticamento sono due tra i motivi più frequenti per cui molti pazienti si recano in farmacia al rientro dalle vacanze.
Infatti, il periodo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre coincide per molti con il ritorno agli impegni quotidiani, alla vita frenetica di sempre e alle proprie responsabilità.
Stanchezza, insoddisfazione, inquietudine possono prendere il sopravvento e creare una situazione di astenia che si somma allo stress routinario del quotidiano.
Le prime settimane dal rientro possono essere caratterizzate da una vera e propria mancanza di energie e di motivazione, aumento di spossatezza, dei disturbi del tono dell’umore e delle preoccupazioni quotidiane.
L’astenia, letteralmente “privo di forza”, è una condizione generalizzata di stanchezza psico-fisica associata a una sensazione di rapido affaticamento. Chi soffre di questo disturbo vive in una condizione temporanea senza forze, necessita di dormire molto perché non riesce a riposare bene e manifesta mancanza di concentrazione, di entusiasmo e di vitalità. Con il passare dei giorni questa condizione può affievolirsi o influisce negativamente sulla quotidianità rendendo difficili anche le più piccole azioni giornaliere. I soggetti più colpiti? Le donne tra i 30 e 45 anni sembrano soffrire maggiormente di questo disturbo post-vacanza: tornare a gestire lavoro, casa e figli richiede molte energie fisiche e mentali che in questa fase di riadattamento possono venire meno. Negli ultimi anni, tuttavia, si è riscontrato un aumento di eccessiva stanchezza anche nei bambini al momento del rientro a scuola. Attenzione anche agli anziani e a chi soffre di polipatologie: la condizione di fragilità di questi soggetti può predisporre all’astenia o prolungare i tempi di permanenza di questo disturbo.
Gestire al meglio il rientro
Come è possibile, quindi, gestire al meglio i sintomi si questo disturbo? Ecco alcuni consigli utili.
- Riposare bene: mantenere le 8 ore di sonno notturno e andare a dormire sempre alla stessa ora, evitando la rapida riduzione delle ore di sonno tra la vacanza e il rientro. Qualora insorgessero problematiche legate a insonnia o risvegli notturni è bene aiutarsi con un bagno caldo alla sera o con tisane ad azione rilassante/sedativa.
- Tornare alla routine gradualmente: evitare il brusco impatto con il rientro al lavoro o alle mansioni quotidiane. Meglio rientrare dalle vacanze con qualche giorno di anticipo e aiutare l’organismo a riabituarsi a temperature, ritmi e orari.
- Trovare del tempo per se stessi: ritornare ai frenetici ritmi della quotidianità non deve escludere il ritagliarsi del tempo per se stessi. Tra il lavoro, i figli e la spesa è bene dedicarsi qualche minuto solo per se stessi. Riuscire a mantenere nel tempo una passione che ci piace, inoltre, aiuta corpo e mente
- Alimentarsi in modo corretto: dopo la pausa estiva fatta di qualche eccesso e voglia di assaggiare gusti nuovi è bene riprendere un regime alimentare sano che ci permetta di assimilare i nutrienti necessari per la giornata. Accanto agli zuccheri semplici è bene associare zuccheri complessi e alimenti integrali, evitare i cibi spazzatura e preferire la frutta e la verdura di stagione. I cereali sono un’ottima fonte di vitamine e minerali. L’assunzione di 1,5 – 2 litri di acqua al giorno (meglio se lontano dal pasto) permette l’idratazione necessaria.
- Fare movimento: continuare a essere attivi permette di ricaricare le energie! La stanchezza fisica che si genera alla fine di un’ora di sport o dell‘attività motoria ci aiuterà a riposare meglio la notte, a sentirci più vivi e meno apatici durante il giorno e a consolidare il tono dell’umore grazie alla liberazione di endorfine.
- Prediligere gli spazi all’aperto e alla luce del sole: il passaggio dallo stare tante ore alla luce del sole durante le vacanze, alla luce dei neon di uffici e case può influire negativamente sulla nostra psiche e contribuire all’abbassamento del tono dell’umore tipico del post-rientro. Alternare le ore passate al chiuso con pause in spazi aperti permette al nostro organismo di trovare un equilibrio e una stabilità maggiore.
Articolo di Farmacianews