Le lumache producono un secreto dall’apparato locomotorio, detto bava di lumaca, che ha la particolare proprietà di mantenere la cute costantemente idratata e protetta dai traumi ai quali viene sottoposta.
La bava di lumaca si presenta come liquido ambrato, limpido o appena opalescente.
È completamente miscibile in acqua, insolubile in oli vegetali o minerali, disperdibile in emulsioni olio in acqua.
La bava di lumaca ha proprietà e una composizione quali-quantitativa di sostanze attive che la rendono un ingrediente unico e non replicabile in laboratorio con un prodotto di sintesi.
E’ infatti composta da sostanze attive di particolare utilità per la salute della pelle, tra queste troviamo Allantoina, che aiuta a promuovere il turnover epidermico favorendo l’azione idratante, lenitiva e revitalizzante.
La presenza di Acido Glicolico promuove una dolce esfoliazione degli strati superficiali della pelle, con conseguente aumento della velocità del turn-over cellulare e un incremento dell’attività dei fibroblasti e della produzione di collagene ed elastina già naturalmente presenti nel secreto mucoso (condizione necessaria ed essenziale per la guarigione delle ferite senza la formazione della cicatrice).
Vitamine, minerali e acido lattico completano la ricca composizione della bava di lumaca.
Nel trattamento dell’acne la bava di lumaca è efficace su tre livelli: ha un effetto sebo-regolatore, elimina le impurità, riduce i segni e le cicatrici;La bava di lumaca non presenta particolari controindicazioni.
E’ un prodotto sicuro, non irritante né sensibilizzante per l’applicazione sulla pelle in condizioni d’uso normale e ragionevolmente prevedibile. In ogni caso si consiglia, soprattutto per le pelli più sensibili, di testare i prodotti contenenti bava di lumaca su piccole zone di applicazione per evidenziare eventuali reazioni avverse.
Si consiglia di utilizzare prodotti realizzati da aziende competenti e di fiducia che garantiscano l’utilizzo di bava di lumaca di origine controllata, microbiologicamente sicura.
Dott.ssa Elisa Buttafava