Il nome
La balsamita o erba amara è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee. Il suo nome scientifico, definito da Linneo, è Tanacetum balsamita. Successivamente, René Desfontaines, un illustre botanico francese, la chiamò Balsamita major perciò può esservi, in aggiunta alla nomenclatura binomiale, la scritta Desf, abbreviazione standard che rappresenta il cognome del suddetto studioso.
Il termine balsamita deriva dal greco Bàlsamon che significa profumo, con riferimento al forte odore aromatico. È diffusa in tutta Italia e presenta nomi locali diversi, ad esempio: erba di san Pietro o erba della Madonna.
Caratteristiche
La balsamita è una pianta alta circa 1 metro con fusto eretto e lunghe foglie ovali di colore verde chiaro. Contiene un olio essenziale con gradevole aroma amarognolo che ricorda la menta.
I fiorellini sono gialli riuniti in infiorescenze ramificate e profumate.
Spesso i fiori sono sterili o producono semi con scarsa germinabilità perciò la moltiplicazione più comune è la divisione dei cespi. Le sue radici rizomatose facilitano questa operazione e aiutano la diffusione della pianta.
Le origini
Originaria della zona del Caucaso e del Medio Oriente, è comune in tutta Europa. Si è diffusa e poi naturalizzata ovunque fin dal tempo degli antichi Egizi, Greci e Romani.
Ama il clima temperato e i terreni umidi, è una pianta rustica e in molte zone cresce spontaneamente.
Durante il medioevo, veniva coltivata negli orti botanici e utilizzata come medicamento. Ha proprietà antisettiche, astringenti, digestive e antielmintiche.
Le foglie e i fiori si trovano anche in erboristeria e sono adatti per infusi digestivi. In America la balsamita viene utilizzata per aromatizzare il pollame e la selvaggina.
Veniva chiamata, in passato, erba della Bibbia perché i suoi fiori venivano usati come segnalibro nel testo sacro. |
Proprietà
Le foglie tritate danno sollievo e rinfrescano la pelle in caso di punture di insetti. Foglie e fiori essiccati hanno anche una funzione antiparassitaria e di profuma biancheria, nei cassetti. Le foglie di balsamita hanno sapore gradevole, aromatico e leggermente piccante, in grado di valorizzare pasta e frittate, insalate e torte.
Tortello amaro
Questa pianta aromatica viene diffusamente coltivata negli orti della zona di Castel Goffredo, nell’Alto Mantovano. È l’ingrediente indispensabile, in modica quantità, dei Tortelli Amari, Prodotto Agroalimentare Tradizionale riconosciuto dalla regione Lombardia. Da alcuni anni il tortello amaro fa parte della Comunità del cibo di Slow Food.
Da oltre 20 anni, in giugno, l’erba amara è protagonista della festa del Tortello Amaro di Castel Goffredo. La ricetta originale è presente sul sito del Tortello Amaro. Ogni massaia ha la sua ricetta segreta, personale e familiare.
Articolo di Maria Rosa Macchiella – tratto da https://www.ratiofamiglia.it/erba-amara