La dentatura del gatto adulto è costituita da 30 denti, mentre i gattini hanno 26 denti da latte che compaiono intorno alle due-tre settimane di vita.
La dentizione da latte diventa completa intorno alle sei settimane e verrà sostituita completamente dai denti permanenti verso i sei sette mesi.
Anche i denti del gatto sono soggetti a carie la cui unica cura è l’asportazione del dente stesso. Un altro problema ben più comune è la formazione del tartaro che si deposita sotto le gengive, scollandole e irritandole, determinando spiacevoli conseguenze, come gengiviti, ascessi, alitosi, perdita dell’appetito e nervosismo.
In casi avanzati l’unica soluzione è la detartrasi, in anestesia generale, che può anche essere accompagnata dall’asportazione di alcuni denti, da effettuarsi presso il Veterinario.
Per evitare di ricorrere spesso a questo tipo di intervento, è molto importante un’opera di prevenzione accurata attraverso l’impiego di un’adeguata alimentazione a base di cibi secchi; i croccantini infatti sfregando contro i denti, durante la masticazione, consentono la rimozione dei depositi di placca dentaria e di tartaro.
Ovviamente questa azione meccanica risulta meno efficace se i denti sono già incrostati. Esistono anche delle paste dentifricie (da applicare direttamente sui denti del gatto, e quindi non sempre di facile impiego). Un’altra malattia presente nel cavo orale, tipica di questa specie animale, è il complesso del granuloma eosinofilico.
L’origine di questa patologia non è stata ancora chiarita anche se si sospettano cause differenti, visto che presenta diverse localizzazioni e manifestazioni.
Una delle più frequenti è rappresentata dalle lesioni a livello di bocca. Si tratta di lesioni infiammatorie (ulcere) particolarmente dolorose che rendono difficile all’animale alimentarsi.
A causa dellacomplessità della patologia è necessario rivolgersi al proprio veterinario per avere una diagnosi certa e impostare una terapia specifica.
Alcune forme tendono a recidivare nel tempo, mentre altre regrediscono in modo definitivo con un singolo intervento terapeutico.
Dott.ssa Elisa Buttafava