Otto consigli utili e seguire le norme igieniche ed evitare gli sbalzi di temperatura che contribuiscono a creare batteri e funghi.
Quante volte abbiamo rincorso I nostri figli in riva al mare, sul bordo della piscina o in qualche campo da calcio improvvisato chiedendo loro di fermarsi per paura che si ammalassero?
Ma non è l’attività sportiva a causare otiti, bensì la mancanza di basilari norme igieniche o i troppi sbalzi di temperatura che contribuiscono a creare il microclima ideale per batteri e funghi.
Di seguito, diamo qualche indicazione di massima per un’estate liberata otiti:
- L’acqua di mare, del lago o della piscina non è sempre pulita. È meglio che i neonati facciano il bagno dentro un canottino riempito con acqua dolce riscaldata al sole.
- Se i più grandicelli sono soggetti alle otiti, prima di fare il bagno mettere loro i tappi auricolari.
- Evitare che il bimbo trascorra in acqua troppo tempo; quando esce asciugargli delicatamente le orecchie con un asciugamano.
- Pulire regolarmente il naso del bambino tramite lavaggi con soluzione fisiologica.
- Non utilizzare sapone, shampoo o bagnoschiuma per la pulizia delle orecchie.
- Porre molta attenzione nell’uso dei bastoncini durante la pulizia per evitare lesioni.
- Per l’accumulo di cerume, con la conseguente formazioni di tappi, rivolgersi sempre e solo all’otorino.
- In casi cronici, mettere nell’orecchio del bambino, ogni volta prima del bagno, qualche goccia di soluzione acidificante per prevenire l’alterazione del pH.
Articolo tratto da Optima Salute – Luglio/Agosto 2021