L’Aloe tra scienza e storia
L’Aloe è una delle piante più conosciute e più studiate sin dall’antichità (citata già nell’Antico Testamento) appartiene alla famiglia delle Liliacee.
L’origine del nome è dal greco Als-alos = mare in quanto l’aloe vegeta in riva al mare, oppure dall’arabo Alva = amaro, riferito al sapore amaro della pianta.
Esistono varie specie, ma quella di cui parliamo oggi è l’Aloe vera.
La parte più utilizzata della pianta è la foglia che contiene un gel molto ricco di svariata sostanze dove su tutto predomina un muco Polisaccaride , l’Acemannano (un carboidrato complesso dalle proprietà cicatrizzante, antinfiammatoria e ri-epitelizzante) con la capacità di interagire con particolari recettori di cellule assegnate alla riparazione dei tessuti lesi, aumenta la sintesi di collagene e velocizza la ri-epitelizzazione.
La foglia contiene anche ormoni vegetali come le Giberelline e le Auxine che stimolano la riproduzione cellulare.
Questo meraviglioso fitocomplesso è molto potente se utilizzato localmente sulla cute nelle scottature e nei danni indotti da radiazioni.
Le altre specie come Arborescens hanno azione antiossidante, immunostimolante..Insomma avere in casa una piccola pianta di Aloe è come avere in casa una piccola farmacia.