La leishmaniosi è causata da un parassita, il protozoo Leishmania infantum.
Questo parassita si riproduce all’interno dell’intestino di specifici insetti vettori, i flebotomi (più comunemente chiamati pappataci), che rappresentano il principale veicolo d’infezione.
Una volta terminata la trasformazione, il protozoo Leishmania infantum, si deposita nell’apparato boccale del flebotomo pronto per trasferirsi nell’ospite definitivo quale il cane o il gatto.
Sono insetti ematofagi facilmente distinguibili dalle zanzare sia per le dimensioni ridotte (2-3mm) sia per la colorazione gialla tenue del corpo simile al colore della sabbia.
In Italia sono presenti 8 specie di flebotomi, ma la più conosciuta è Phlebotomus pernicious.
Non sempre l’infezione porta alla malattia, infatti, molti animali infetti rimangono per tutta la vita asintomatici: la varietà di manifestazioni cliniche è dovuta alla complessa interazione tra il parassita e le difese immunitarie dell’ospite.
Tra i segni clinici più evidenti abbiamo perdita di appetito, dimagrimento, vomito, diarrea, stanchezza, intolleranza all’esercizio fisico, sangue dal naso, congiuntivite, processo infiammatorio a livello renale ma anche perdita di pelo (intorno agli occhi), dermatite, ispessimento della cute del naso.
La strategia più efficace per prevenire la Leishmaniosi consiste nell’evitare che i flebotomi pungano il cane o il gatto.
Il dottor Stefano Corbetta (Medico Veterinario consigliere della fed.reg. Ordini medici veterinari Lombardia) consiglia di:
- utilizzare prodotti antiparassitari adeguati con attività repellente nei confronti dei flebotomi
- evitare lunghe passeggiate serali
- far dormire l’animale al chiuso durante la notte
- utilizzare zanzariere a maglia sottile (meno di 1mm) e insetticidi ambientali per uso domestico
- vaccini per leishmaniosi canina : non prevengono l’infezione, ma agiscono limitando l’eventuale gravità clinica della patologia
La leishmaniosi può colpire anche l’uomo, ma la trasmissione diretta da cane a uomo non è possibile perché il vettore necessario rimane sempre il flebotomo.
Per ulteriori chiarimenti o consigli per tutelare la salute del nostro amico a quattro zampe, ricorda di rivolgerti sempre al tuo veterinario di fiducia.