Grazie all’alimentazione, è possibile prevenire e contrastare lo sviluppo di tumori interferendo su alcuni processi tipici del metabolismo delle cellule cancerogene.
Per citarne un esempio, quantità ridotte di zuccheri, abbassano la capacità di proliferazione delle cellule tumorali poiché queste cellule si nutrono esclusivamente di glucosio; molecola dalla quale estraggono il totale di energia a loro necessaria. Dall’altra parte, l’apporto di nutrienti di tipo antiossidante o con proprietà chelanti – in grado di legarsi ad altre sostanze e favorirne l’eliminazione – è un valido aiuto nei processi di detossificazione e pulizia dell’organismo utili negli intervalli di riposo delle chemioterapie.
La curcumina è il principio attivo che rende curativa la polvere di curcuma. Si tratta di un potente antiossidante dalle proprietà antinfiammatorie in grado di contrastare persino l’invecchiamento cellulare.
La curcumina si è dimostrata inibitrice dei meccanismi di proliferazione delle cellule tumorali contrastando la trasformazione delle cellule da normali a tumorali, inducendo l’apoptosi di quelle maligne e bloccando la vascolarizzazione delle masse tumorali.
Nell’ambito della lotta contro i tumori nei cani e nei gatti si è rivelata molto utile poiché contrasta l’azione cancerogena di molte sostanze chimiche (come i pesticidi o i metalli pesanti) che sono all’origine di alcuni dei tumori più frequenti negli animali domestici.
Cani e gatti non sono in grado di assimilare la curcumina se assunta di forma diretta. Per far sì che non venga eliminata dal corpo, è necessario prepararla insieme ad altre sostanze che favoriscano la permeabilità attraverso l’intestino. Se si aggiungono alla polvere di curcuma sostanze liposolubili come l’olio d’oliva e altri grassi, si ottiene un notevole incremento della percentuale di biodisponibilità di questo principio attivo.
La Piperina, contenuta nel pepe nero, è in grado di aumentarla invece del 150%.
Tuttavia, alcuni cani di taglia piccola non riescono a tollerare questa spezia per cui sarebbe meglio evitare.In alcuni prodotti disponibili presso i commerci specializzati, questa integrazione fra sostanze conduttrici e curcumina è già stata pensata e preparata per poter essere venduta pronta al consumo.
La curcuma non va data ai cani in alcune situazioni particolari:
.Stimola la cistifellea, quindi non è adatta in soggetti con problemi alla cistifellea o calcoli renali
- Soggetti che assumono anticoagulanti
- Soggetti con irritazione gastrica (può provocare vomito o diarrea)
- Diabetici che assumono farmaci ipoglicemizzanti dato che potrebbe interferire con loro
- Non va usata durante lo stato di gravidanza e l’allattamento.
- Può indurre stitichezza se non si assumono molti liquidi
Prima di utilizzare la curcuma sui nostri amici a quattro zampe chiedere sempre consiglio al proprio veterinario di fiducia.
Articolo Dott.ssa Elisa Buttafava