La dieta mediterranea – un modello alimentare di cui è stato riconosciuto il contributo per la gestione e la prevenzione di varie patologie di natura metabolica incluso il diabete di tipo 2 – prevede anche l’ampio ricorso a spezie ed erbe aromatiche, che sono una fonte significativa di composti bioattivi.
La review
Questa revisione sistematica con metanalisi ha analizzato l’effetto di alcune piante aromatiche e spezie (cumino nero, chiodi di garofano, prezzemolo, zafferano, timo, zenzero, pepe nero, rosmarino, curcuma, basilico, origano e cannella) sul profilo glicemico di soggetti con diabete di tipo 2.
Dopo una ricerca sulle principali banche dati medico-scientifiche (PubMed, Web of Science e Scopus) per individuare gli studi interventistici circa l’effetto di queste erbe aromatiche sul profilo glicemico sono stati selezionati 77 studi pertinenti, di cui 32 sono stati inclusi nella sintesi qualitativa (review sistematica) e 45 nell’analisi quantitativa (metanalisi).
Sono state approfondite solo 5 delle 12 erbe aromatiche di partenza, poiché per le restanti 7 (chiodi di garofano, prezzemolo, timo, pepe nero, rosmarino, basilico e origano) non sono stati trovati studi sufficienti per effettuare la revisione quali-quantitativa.
In base ai dati raccolti cannella, curcuma, zenzero, cumino nero e zafferano hanno migliorato in modo statisticamente significativo i valori della glicemia a digiuno nei soggetti con diabete di tipo 2; le riduzioni maggiori (17 – 27 mg/dL) sono state ottenute con il cumino nero, seguito da cannella e zenzero.
Lo zenzero e il cumino nero hanno determinato, inoltre, un miglioramento statisticamente significativo dei valori dell’emoglobina glicata, mentre per cannella e zenzero è stata rilevata una diminuzione significativa dei valori di insulina.
Lo zenzero è l’unica tra le spezie analizzate da questa ricerca che ha determinato una riduzione statisticamente significativa dei valori di glicemia a digiuno, emoglobina glicata e insulina.
Articolo di L’erborista