NOMI
NOME COMUNE: Rosa selvatica
NOME SCIENTIFICO: Rosa canina L.
FAMIGLIA: Rosaceae
NOMI POPOLARI: Rosa spina, Spina pulce, Struppacui, Rosa di fratta, Spina novella, Spina rossa, Carampolara.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Rose hip, Dog rose
- (Fra) Eglantier, Rosier de chiens
- (Ger) Hunds-Rose
- (Esp) Rosal silvestre
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: arbusto perenne alto fino a 2/3 metri con rami provvisti di spine e ricadenti nella parte superiore.
- Foglie: caduche con margine dentellato e di forma ovale.
- Fiori: sono di colore rosato e sono formati da 5 petali.
- Frutti: dal punto di vista botanico il vero frutto è costituito dai semi (acheni) che si trovano all’interno della bacca, e non dalla bacca stessa che in realtà è un falso frutto. Il suo nome corretto è cinorrodo, è di colore rosso ed ha una consistenza carnosa.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: per quanto riguarda il significato, il nome della specie deriva molto probabilmente dalla parola greca “kynos” che significa cane, in quanto un tempo la radice della pianta veniva usata contro la rabbia.
NOTE: è una delle piante più ricche di vitamina C in natura. Gran parte del contenuto in vit. C viene però perso con l’essicazione, pertanto la forma migliore in cui assumerla sono le bacche fresche.
DOVE SI TROVA
HABITAT: cresce spontaneo dal mare alla montagna fino a 1500 metri in Europa, sud est asiatico ed America del Nord. Si trova soprattutto nei terreni incolti e nei boschi.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: i cinorrodi si raccolgono in agosto-settembre togliendo gli acheni (semi) e la peluria che è al loro interno. Le gemme si raccolgono all’inizio della primavera, prima che siano totalmente aperte.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: cinorrodi (bacche) e gemme.
COME SI USA IN COSMETICA: l’estratto delle bacche svolge un’azione protettrice sui vasi, lenitiva e sfiammante sulla pelle. Viene quindi usato in creme e prodotti ad uso esterno in caso di alterazioni del microcircolo, capillari rotti, pelli delicate e sensibili. Con le bacche si può preparare in casa una maschera di bellezza ad effetto tonificante e levigante per il viso: basta frullare le bacche fresche fino ad ottenere una crema liscia, avendo l’accortezza di eliminare prima i semini ed i peli.
COME SI USA IN CUCINA: le bacche sono utilizzate per la preparazione di marmellate, buonissime e ricche di vitamina C.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Vitamina C (fino all’1,7% nei frutti)
- Pectine
- Zuccheri ed acidi organici
- Flavonoidi
- Tannini
- Carotenoidi
- Antociani
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche della Rosa Canina sono:
- Vitaminizzante (bacche)
- Antiossidante, aiuta a contrastare i radicali liberi (bacche)
- Energetica ed antiastenica (bacche)
- Protettiva del microcircolo (bacche)
- Immunostimolante, favorisce le naturali difese del corpo (gemme)
- Antiallergica (gemme)
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia:
Tisana (bacche): mettere in una tazza di acqua caldo 1 cucchiaio da minestra di bacche secche e lasciare in infusione per 10 minuti circa. Filtrare e bere 2/3 tazze al giorno.
Tintura madre o soluzione idroalcolica (bacche): 50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua.
Gemmoderivato o soluzione idrogliceroalcolica (gemme): 50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua.
Estratto secco titolato in vit. C (bacche): 400/600 mg al giorno.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Carenza di vitamina C (bacche)
- Aumentata richiesta di vitamina C: stress, intensa attività sportiva, gravidanza, raffreddore, influenza, fumatori (bacche)
- Fragilità capillare (bacche)
- Stanchezza e debolezza fisica e mentale (bacche)
- Coadiuvante nel trattamento e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento delle vie respiratorie, anche nei bambini (gemme)
- Raffreddore allergico, starnuti, prurito agli occhi e alle orecchie, eccessiva lacrimazione causata da allergie (gemme)
CONTROINDICAZIONI: pianta priva di effetti collaterali e molto sicura anche nei bambini. Evitare l’uso in caso di ipersensibilità individuale alla pianta.
Articolo di erbecedario.it