Uno studio ha mostrato che l’alga azzurra Spirulina può migliorare i sintomi dispeptici rebound a seguito della sospensione degli integratori di pompa
L’ipersecrezione acida rebound dopo la sospensione degli inibitori di pompa protonica (IPP) può provocare sintomi dispeptici. Si cercano, dunque, delle alternative per minimizzare questi sintomi e tra queste è stata segnalata anche l’alga spirulina (Spirulina platensis).
Si tratta di una micro alga blu-verde contenente proteine e aminoacidi essenziali, polisaccaridi, acidi grassi essenziali, minerali e vitamine tra cui la vitamina B12, beta-carotene, clorofilla e fibre, che svolge un’azione di sostegno e ricostituente per l’organismo.
Questo studio clinico randomizzato di fase 2, in doppio cieco e con controllo placebo ha valutato se Spirulina platensis, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, è in grado di ridurre i sintomi rebound da sospensione di IPP.
Alla ricerca – condotta presso l’ospedale São Vicente de Paulo in Brasile- hanno partecipato 45 soggetti che facevano uso regolare di IPP. Questi, dopo esami clinici ed endoscopici e una fase di rodaggio di 28 giorni con 40 mg/die di pantoprazolo, in assenza di problemi importanti (ernia iatale di grandi dimensioni, ulcera peptica o esofagite da reflusso grave), hanno sospeso l’assunzione degli IPP e sono stati randomizzati per ricevere 1,6 g/die di spirulina (gruppo trattamento) oppure un placebo (gruppo di controllo) per due mesi, seguiti da rivalutazioni cliniche ed endoscopiche.
In base a un’analisi intention-to-treat, gli outcome primari post-intervento sono stati individuati nella dispepsia e nei sintomi tipici del reflusso, in sostanza la comparsa o il mantenimento di sintomi >50% rispetto alla baseline.
La durata mediana dell’uso continuo di PPI è stata di 32 mesi. Due partecipanti sono stati esclusi a causa di ernie iatali di grandi dimensioni. Tra i restanti 43, 18 hanno ricevuto la spirulina (42%) e 25 hanno utilizzato un placebo (58%).
Dodici partecipanti al gruppo spirulina (67%) e 18 del gruppo placebo (72%) hanno completato lo studio (P = .968). La dispepsia da reflusso si è verificata in 10 dei 18 pazienti trattati con spirulina (55,56%) e in 22 dei 25 pazienti trattati con il placebo (88%), con P = .039.
I sintomi da reflusso post-intervento si sono verificati rispettivamente nel 72% del gruppo spirulina e nel 76% di quello di controllo; non ci sono stati effetti collaterali significativi in nessuno dei due gruppi. I risultati dell’ecografia e dell’esame istologico gastrici non erano diversi tra i due gruppi.
Un ciclo di due mesi di Spirulina è stato quindi in grado di migliorare la dispepsia rebound dopo sospensione di integratori di pompa, ma non i sintomi da reflusso. Considerando il suo buon profilo di sicurezza, la spirulina potrebbe essere utilizzata per alleviare i sintomi dispeptici dopo la sospensione di questi farmaci.
Articolo scritto da L’erborista