Il melograno (Punica granatum) è un albero della famiglia delle Punicaceae ampiamente coltivato nelle regioni del Mediterraneo, in Asia, in Medio Oriente e in America.
Il frutto, la melagrana, contiene diversi polifenoli come tannini, antociani, flavonoidi, acidi organici e fenolici, quali l’acido gallico ed ellagico, oltre che vitamine, terpeni e tocoferoli noti per gli effetti benefici sulla salute.
È stato ipotizzato che bucce e semi del frutto avrebbero benefici quanto la sua parte edibile e che un estratto ottenuto dalle parti non commestibili della melagrana, che costituisce circa la metà del peso, potrebbe ridurre il rischio cardiovascolare associato all’ipertensione. Tale ipotesi è stata verificata, con esperimenti in vivo, da un team di ricerca dell’Università di Pisa e dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe) e i risultati sono stati pubblicati su Nutrients.
Lo studio
Lo studio ha valutato in maniera specifica l’efficacia nel ridurre il rischio cardiovascolare di un estratto ottenuto per ‘cavitazione idrodinamica’ sia del frutto intero che delle parti non commestibili, inclusi semi e buccia. I campioni estratti in tal modo sono stati liofilizzati e analizzati per identificare e quantificare i composti fenolici e i due prodotti ottenuti sono stati somministrati per via orale ad animali di laboratorio con ipertensione.
Dai risultati è emerso che l’estratto dalle parti non edibili della melagrana è efficace nel contrastare l’ipertensione e nel prevenire le disfunzioni endoteliali e vascolari associate all’ipertensione in modo simile a quanto osservato con l’estratto ottenuto dal frutto intero.
Il prodotto ha mostrato anche effetti antifibrotici e antinfiammatori, evidenziando la capacità di contenere in modo significativo l’aumento della pressione sistolica, con un effetto paragonabile a quello di un farmaco antipertensivo di riferimento.
Questo tipo di ricerca scientifica dimostra, inoltre, come gli scarti della lavorazione di prodotti vegetali come la melagrana siano ricchi di sostanze preziose per la salute, rappresentando anche un valore aggiunto in un’ottica di sostenibilità.
I risultati dello studio, infatti, oltre a suggerire i potenziali benefici per la salute umana, potranno contribuire ad aumentare il valore della filiera della melagrana e ridurre l’impatto ambientale connesso ai relativi sottoprodotti.
Arcololo redatto da L’erborista –