L’OE di lavanda in inalazione riduce il dolore nei casi di nevralgia che segue l’infezione da Herpes zoster. Lo ha indicato uno studio randomizzato su 58 individui pubblicato sulla rivista BMC Complementary Medicine Therapies
La nevralgia posterpetica è una complicanza frequente dell’infezione da Herpes zoster, meglio conosciuta come “fuoco di sant’Antonio”. A causarla è la riattivazione dello stesso virus responsabile della varicella, che rimane silente nel sistema nervoso dopo aver superato la malattia.
La nevralgia posterpetica è caratterizzata da un dolore neuropatico persistente e invalidante che si manifesta a partire dall’area del rash cutaneo dopo la sua guarigione e che può durare settimane, mesi e anche anni, di complessa gestione soprattutto negli anziani.
Lo studio
Un recente studio clinico randomizzato (Alleviating effect of lavender (Lavandula angustifolia) and its major components on postherpetic pain: a randomized blinded controlled trial) ha valutato gli effetti dell’inalazione di olio essenziale di lavanda (Lavandula angustifolia) e dei suoi componenti principali (linalolo e acetato di linalile) sul dolore in soggetti che manifestano questa forma di dolore.
Vi hanno partecipato 64 persone con nevralgia posterpetica che sono state assegnate in modo casuale a 4 gruppi: tre gruppi sperimentali (olio essenziale di lavanda, linalolo o linalile acetato diluito in olio di mandorle alla concentrazione dell’1% v/v) e un gruppo di controllo (olio di mandorle); le sostanze sono state inalate.
La qualità, la gravità e l’intensità del dolore sono state misurate prima e dopo l’intervento. Di seguito i risultati, che si riferiscono a 58 partecipanti (gruppo di controllo, n = 14; gruppo OE di lavanda 1%, n = 15; linalolo 1%, n = 15; acetato di linalile 1%, n = 14) a seguito dell’abbandono della sperimentazione per motivi personali di 6 di essi.
La riduzione del dolore sensoriale è stata maggiore nel gruppo olio essenziale di lavanda all’1%, linalolo all’1% e acetato di linalile all’1% rispetto al gruppo di controllo con una differenza statisticamente significativa (tutti P < 0,001).
La riduzione del dolore effettivo è stata maggiore nel gruppo OE di lavanda all’1% (P < 0,001) e nel gruppo linalolo all’1% (P = 0,007) rispetto al gruppo di controllo. Le diminuzioni della gravità e dell’intensità del dolore sono risultate significativamente maggiori in tutti e tre i gruppi di intervento rispetto al gruppo di controllo.
L’inalazione di OE di lavanda e dei suoi principali componenti volatili ha ridotto, quindi, la qualità, la gravità e l’intensità del dolore posterpetico, indicando che l’olio essenziale di lavanda, il linalolo e l’acetato di linalile possono contribuire a ridurre il dolore nei soggetti con nevralgia posterpetica.
Il contributo innovativo principale dello studio sta nel fatto che la somministrazione di olio essenziale di lavanda, linalolo o acetato di linalile in soggetti con nevralgia posterpetica che stavano già assumendo farmaci antidolorifici convenzionali (TCA, anticonvulsivanti e cerotti alla lidocaina) ha ridotto ulteriormente i livelli di dolore, con un basso rischio di effetti avversi.
Questi risultati dimostrano, dunque, che l’inalazione di olio essenziale di lavanda, linalolo o linalile acetato è efficace nel ridurre il dolore nei pazienti con nevralgia posterpetica che stavano già assumendo farmaci antidolorifici convenzionali.
Articolo di L’Erborista