La leishmaniosi purtroppo è una delle minacce più temibili per i nostri amici cani, oltre che per l’uomo.
È una malattia insidiosa, una volta che attacca l’animale provoca danni progressivi che possono portarlo alla morte. E ancora non esiste una cura in grado di debellarla in modo definitivo. Ecco perché è fondamentale la prevenzione, con l’azione combinata di profilassi e vaccino contro la leishmaniosi.Nel nostro Paese sono riconosciute come zone endemiche, cioè zone in cui la malattia è radicata, tutte le regioni del Centro-Sud, con particolare attenzione alle zone costiere. C’è da dire però che negli ultimi anni sono in aumento i casi di leishmaniosi anche nelle regioni più settentrionali, Piemonte incluso.
I responsabili del contagio della leishmaniosi sono i pappataci, piccoli insetti simili alle zanzare che trasmettono un parassita detto appunto leishmania. Per il cane l’unico modo di essere contagiato è attraverso la puntura di un pappatacio: non avviene il contagio da cane a cane.I pappataci sono attivi dal tramonto all’alba nei mesi che vanno da maggio a ottobre. Per questo motivo sarebbe sempre meglio far rientrare il cane in casa dopo una certa ora – anche nei mesi più caldi – e farlo dormire dentro, protetto da zanzariere fitte.
La prevenzione farmacologica della leishmaniosi passa attraverso due fattori, che devono agire in combinazione: il vaccino e la profilassi antiparassitaria.
Il vaccino non elimina del tutto il rischio di contrarre la malattia e soprattutto non elimina il contagio, cioè non impedisce ai pappataci di trasmettere il parassita. Per questo motivo è fondamentale abbinare la vaccinazione alla profilassi con un trattamento antiparassitario, che tenga i pappataci lontani dal cane.La fine dell’inverno è il momento migliore per la vaccinazione: un vaccino fatto tra febbraio e marzo genera l’immunità con l’arrivo della primavera, in tempo prima che i pappataci comincino a proliferare. Per poter essere vaccinato, il cane deve aver superato i 6 mesi di età e deve eseguire le analisi del sangue per verificare di non essere già malato.
Per una prevenzione efficace, data dall’azione combinata di vaccino e profilassi, rivolgiti sempre al tuo veterinario che saprà aiutarti a proteggere al meglio il tuo cane.
Dott.ssa Elisa Buttafava