NOME COMUNE: Arancio
NOME SCIENTIFICO: Citrus aurantium L. varietà amara (var. amara) o varietà dolce (Citrus sinensis L.)
FAMIGLIA: Rutaceae
NOMI POPOLARI: Arancio selvatico, Arancio forte, Chinotto, Naranzo, Naranzar, Setron, Sitrounie, Portugal, Chinott, Cetrangolo, Tarongia de pilligioni, Margatin, Setron amau, Melarancio, Naranzaro, Setron, Marangia, Aranzu, Arans, Narans, Sitroi, Naranzo dolce.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Bitter orange (var. amara); Sweet orange (var. dolce)
- (Fra) Orange amère, Bigaradier (var. amara); Orange douce (var. dolce)
- (Ger) Pomeranze, Bittere orange (var. amara); Orange (var. dolce)
- (Esp) Naranjo amargo (var. amara); Naranja (var. dolce)hr
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: pianta legnosa, di altezza variabile dall’arbusto al piccolo albero. Presenta una chioma rotonda.
- Foglie: lunghe circa 10 cm, sono di forma ellittica e acuta all’apice, di colore verde chiaro. A livello delle ascelle fogliari sono presenti delle esili spine.
- Fiori: bianchi, isolati o riuniti in racemi a livello dell’ascella delle foglie. Sono caratterizzati da 5 sepali e 5 petali, dal profumo molto intenso e dolce (in particolare quelli della varietà amara, da cui si ricava l’olio essenziale di Neroli).
- Frutti: di forma globosa e leggermente schiacciato alle due estremità, con un diametro di circa 7-8 cm. La buccia del frutto è rugosa e di colore arancione-rossastro.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: L’etimologia della parola “arancia” deriva dal persiano “nāranǧ” che significa “frutto preferito dagli elefanti”. Frutto originario della Cina, importato in Europa dai marinai portoghesi nel XVI secolo. In Italiano questo termine ha visto la perdita della lettera N in quanto ritenuta parte dell’articolo “un narancio”, ma tale termine rimane in alcuni dialetti come quello veneto “naransa” e friulano “narant”.
NOTE: Il nome “Neroli” dell’essenza ottenuta dai fiori di arancio amaro, trova origine dalla principessa Anna-Maria de laTrémoille-Noirmoutiers, seconda moglie del principe di Nerola e duca di Bracciano Flavio Orsini. Conquistata dal profumo di questa essenza, lanciò la moda nella corte di Luigi XIV, e la chiamò “Neroli” in onore alla città di Nerola.
DOVE SI TROVA
HABITAT: L’albero di arancio trova le sue origini in Asia. Ama i climi caldi e per questo viene maggiormente coltivato nel Sud Italia.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: I fiori e le foglie di arancio vengono raccolti separatamente nel momento della fioritura, in giornate calde e asciutte, evitando di recidere il picciolo. L’epicarpo del frutto (la buccia) si ottiene sbucciando i frutti non ancora maturi.
UTILIZZO
Ecco a cosa serve e come usare l’Arancio dal punto di vista cosmetico/erboristico e il suo uso alimentare in cucina.
PARTE UTILIZZATA: scorza, foglie e fiori
COME SI USA IN COSMETICA: L’acqua aromatica è un ottimo ingrediente per lozioni, creme da applicare sulla pelle. Dall’arancio si possono ottenere 2 diversi oli essenziali: alla spremitura a freddo delle scorze di arancio si ottiene un olio essenziale dal caratteristico profumo agrumato. Mentre dalla distillazione dei fiori di arancio amaro si ottiene l’olio essenziale di Neroli, dolce e floreale, molto utilizzato nell’industria dei profumi.
COME SI USA IN CUCINA: il frutto (l’arancia) è utilizzato per la realizzazione di canditi, la polpa per la realizzazione di spremute, marmellate e composte, la scorza per la realizzazione di amari, aperitivi e dolci. Solitamente nella preparazione dei dolci viene utilizzato solo l’epicarpo, ovvero la parte della buccia più esterna, facendo attenzione a non utilizzare la parte bianca (mesocarpo) che risulta particolarmente amara.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Scorza del frutto
- Olio essenziale: limonene, linalolo, acetato di linalile, citrale
- Flavonoidi: esperitina, naringenina (responsabili del sapore amaro), esperidina, rutina, sinensetina, nobiletina, eriocitrina, tangeretina, ecc
- Idrossicumarine: bergaptene, auraptene, psoralene, epossibergaptene
- Pectine, carotenoidi
- Fiori
- Olio essenziale: linalolo (30%)
- Flavonoidi, carotenoidi, ecc.
- Foglie
- Olio essenziale: esteri triterpenici, acetato di linalile, monoterpeni, limonene
- Flavonoidi, idrossicurmarine, carotenoidi, principi amari
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
La principale proprietà terapeutica dell’Arancio è:
- Rilassante
- Digestiva
- Tonico dell’umore (aromaterapia)
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcune indicazioni sugli utilizzi, quando assumerlo e la posologia.
Infuso di fiori o scorze: 1 cucchiaio in una tazza di acqua bollente. In infuso i fiori di arancio dolce hanno effetto rilassante mentre la scorza ha un effetto più digestivo, amarotico e aperitivo.
Olio Essenziale: 10 gocce nel brucia essenze o nel diffusore per ambienti. L’olio essenziale ottenuto dalla spremitura a freddo della scorza di arancio amaro ha un effetto tonico dell’umore, mentre quello di Neroli ottenuto per distillazione dei fiori ha un effetto più rilassante e afrodisiaco. Si può trovare come integratore anche in compresse.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Stress
- Astenia
- Sbalzi d’umore
- Digestione lenta
CONTROINDICAZIONI: la letteratura non evidenzia effetti secondari, collaterali o tossici alle dosi indicate, fatta eccezione che vi sia una particolare sensibilità soggettiva. Generalmente si sconsiglia l’esposizione al sole dopo l’applicazione di cosmetici con oli essenziali agrumati per la loro fotosensibilità.
Articolo di Erbecedario