Il Phaseolus angularis L. è una specie di fagioli ampiamente coltivata ed è considerato un superalimento, soprattutto per il suo contenuto in proteine e amido, mentre a livello cosmetico gli effetti sul fotoinvecchiamento cutaneo sono sconosciuti.
Lo scopo di questo studio pubblicato su PubMed è stato quello di ricercare gli effetti dell’estratto di semi di P. angularis (PASE) sul fotoinvecchiamento cutaneo mediante test effettuati sui cheratinociti umani (HaCaT) danneggiati dalle radiazioni UVB, in modo da scoprire e valutare se il Phaseolus angularis L. potesse essere utilizzato come efficace ingrediente nei cosmetici.
Lo studio
Le attività antiossidanti sono state valutate utilizzando i saggi 1,1-difenil-2-picrylhydrazyl (DPPH), 2,2′-azino-bis-(3-etilbenzotiazolina)-6-acido solfonico (ABTS) per testare il radical scavenging e l’azione contro le specie reattive dell’ossigeno (ROS).
L’analisi ELISA (Enzyme-linked immunosorbent assay) è stata, invece, utilizzata per determinare il cambiamento nelle metalloproteinasi di matrice (MMP)-1 e MMP-3.
Infine, mediante western blot, sono stati misurati e valutati i livelli proteici della proteina chinasi attivata dal mitogeno (MAPK)/proteina attivatrice (AP)-1, del fattore di crescita trasformante beta (TGF)-β e del fattore correlato a NF-E2 (Nrf) 2.
I risultati mostrano che il Phaseolus angularis L. presenta un aumento delle attività antiossidanti nei test DPPH e ABTS in modo dose-dipendente.
Inoltre, il trattamento (100 µg/mL) ha ripristinato in modo significativo il danno indotto dall’irradiazione UVB (125 mJ/cm2), riducendo la secrezione e l’espressione di ROS, metalloproteinasi di matrice MMP-1 e MMP-3 e contemporaneamente aumentando la produzione di procollagene di tipo I.
Meccanismi d’azione dell’estratto di P. angularis
Nello studio sono stati valutati i meccanismi d’azione dell’estratto: nella soppressione della secrezione di MMP-1 e MMP-3, Phaseolus angularis ha ridotto significativamente la fosforilazione di p38 e JNK indotta dagli UVB e la traslocazione nucleare di c-Fos e c-Jun fosforilata.
Nella produzione di collagene I il meccanismo d’azione si basa sull’inibizione dell’attivazione del TGF-β indotta da UVB e la sovraespressione di Smad7.
Il lavoro sottolinea inoltre che le proprietà antiossidanti sono correlate anche alla stimolazione dell’espressione Nrf2-dipendente degli enzimi antiossidanti eme ossigenasi (HO)-1 e chinone ossidoreduttasi (NQO)-1.
Conclusioni
In base a tutti questi dati lo studio dimostra che PASE presenta il potenziale per prevenire la formazione di ROS indotta dall’esposizione ai raggi UVB secondo percorsi e meccanismi specifici e pertanto può essere considerato un potente componente anti-fotoinvecchiamento da sfruttare nello sviluppo di prodotti cosmetici anti-invecchiamento.
Sarang Oh, Shengdao Zheng, Minzhe Fang , Myeongju Kim, Arce Defeo Bellere Jeehaeng Jeong, Tae-Hoo Yi- Anti-Photoaging Effect of Phaseolus angularis L. Extract on UVB-Exposed HaCaT Keratinocytes and Possibilities as Cosmetic Materials- Molecules, Feb 1;28(3):1407 (2023); doi: 10.3390/molecules28031407
Articolo di Kosmetica – Chiara LaCapra