Rallentare l’invecchiamento cutaneo, mantenere un viso privo di rughe, tratti riposati e colorito sano non è solo questione di geni, ma anche di abitudini che, giorno dopo giorno, definiscono l’aspetto della pelle
Secondo le analisi delle vendite del settore cosmetico, la crescita del men care si è mostrata fortemente incrementata; si stima che gli uomini italiani spendano più di 250 milioni di euro in prodotti cosmetici. L’uomo che utilizza cosmetici, soprattutto funzionali, appartiene alla fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, con uno status sociale medio-alto. Il primato dei trattamenti maschili è tenuto dai prodotti ad azione anti-age.
Il processo d’invecchiamento della pelle maschile risulta più lento rispetto a quello femminile, le prime rughe compaiono intorno ai 40 anni, ma l’evoluzione è più repentina. Le maggiori cause di invecchiamento cutaneo possono essere ricondotte a stress, fumo, alcool, cattiva alimentazione, vita sedentaria e aggressioni climatiche che possono velocizzare il processo.
La struttura cutanea maschile si presenta differente da quella femminile a causa del diverso assetto ormonale, il testosterone determina l’entità dello spessore della cute, delle secrezioni sebacee e dell’attività del follicolo pilifero.
La cute maschile presenta uno spessore maggiore del 16% rispetto a quello femminile, lo strato corneo ha un maggior numero di strati cellulari, vi è un’elevata quantità di fibre elastiche e un derma più ricco di collagene. Il sistema pilifero è più sviluppato, con circa 15000 peli dalla crescita media di 13.7 centimetri all’anno.
Altra differenza fondamentale è l’acidità della pelle, con un pH di 4,5 nell’uomo rispetto al 5,8 della donna, dovuto alla maggior presenza di acido lattico che preserva la cute dalle infezioni batteriche, ma la rende più irritabile. Inoltre, la produzione di sebo è più abbondante per via di un maggior numero di ghiandole sebacee, quindi, esiste una maggior predisposizione a una pelle grassa, alle impurità cutanee, alla follicolite e all’acne. La quantità di grasso sottocutaneo è maggiore e la microcircolazione è lenta, questo rallenta il turn-over rendendo la pelle opaca, spenta e scura.
Come preservare la pelle: lo scrub
Per attenuare questi inestetismi, oltre a una corretta beauty routine sarebbe ideale, una volta alla settimana, l’utilizzo di scrub viso adatto alla pelle dell’uomo e, una volta al mese, una pulizia del viso da eseguire presso un centro specializzato.
Esfoliare la pelle è una buona abitudine che non deve mancare nella skincare: poiché la desquamazione è il naturale processo di rinnovamento dello strato corneo, strato più esterno dell’epidermide, e tale processo rallenta con il trascorrere del tempo. Anche esposizioni solari, cambiamenti ormonali, carenze vitaminiche possono interferire negativamente con il processo naturale di desquamazione e un accumulo eccessivo di cellule morte nello strato corneo e nell’ostio follicolare conferisce alla pelle un aspetto opaco e spento a causa della limitata riflessione della luce con conseguente riduzione della radiance. Un uso attento e corretto di scrub esfolianti velocizza tale processo, migliorando l’aspetto e la struttura della pelle e stimolando la circolazione. Lo scrub viso aiuta a pulire a fondo la pelle, promuovendo il rinnovo cellulare cutaneo superficiale. È consigliato per tutti i tipi di pelle e anche in caso di pelle sensibile, andrebbe evitato in casi di couperose, rosacea o irritata, e pelli infiammate.
Prevenire le rughe
L’esfoliazione contrasta la formazione di inestetismi cutanei tipici dell’invecchiamento, come rughe e micro-rughe, e leviga e uniforma il colorito cutaneo, per una pelle più luminosa e al riparo da discromie.
Rimuovendo tutte le cellule morte viene favorita la rigenerazione cellulare dell’epidermide che risulterà più ossigenata, rinvigorita e tonica.
In commercio è possibile trovare scrub formulati in gel o in crema, la loro azione è dovuta a microsfere e microgranuli di origine naturale che li compongono; gli scrub vengono applicati sul viso evitando il contorno occhi, insistendo maggiormente sulle zone più problematiche. I benefici di uno scrub maschile sono generalmente analoghi a quelli dei prodotti femminili, ma è opportuno scegliere trattamenti specifici per uomo, le formulazioni da donna rischiano di essere troppo delicati per la pelle maschile. Un massaggio esfoliante riduce il deposito sebaceo nei pori, aiuta a combattere la comparsa di brufoli e punti neri e leviga la pelle lasciandola più idratata, luminosa e distesa.
Gli scrub sono anche un ottimo alleato nella lotta a inestetismi cutanei e alla comparsa delle rughe, inoltre, aiutano a prevenire la formazione di peli incarniti nella barba, il trattamento ammorbidisce i peli facilitando e rendendo più veloce la rasatura, senza irritare la pelle.
Quale scegliere?
I migliori scrub viso per uomo hanno texture in granuli medio-grandi, fondamentali per esfoliare a fondo la pelle maschile più spessa e ruvida: ne sono un esempio le formulazioni che si avvalgono di estratti naturali come caffè o sale. L’azione di queste materie prime si esplica attraverso la rimozione meccanica dello strato corneo più superficiale, svolgendo nel contempo anche una detersione profonda. In base al distretto corporeo di applicazione, sono disponibili differenti gradi di esfolianti con abrasività più o meno marcata.
La durezza e la forma delle particelle sono i valori che ne determinano l’abrasività; ovviamente, le particelle non devono danneggiare o graffiare la pelle in alcun modo e deve essere garantita anche una dimensione omogenea. Solitamente le particelle destinate alla formulazione di scrub viso hanno dimensioni inferiori ai 100 micrometri.
Gli scrub si dividono sostanzialmente in due gruppi:
• scrub vegetali, ottenuti dall’utilizzo di microgranuli derivanti, per esempio, dalla macinazione dei semi di jojoba, mandorla, pesca o albicocca, molto ricercati sono anche gli scrub con microgranuli di guscio di noce o di torsolo di pannocchia;
• scrub minerali, sono realizzati con l’aggiunta di minerali sbriciolati finemente come i microgranuli di silicio o allume di rocca, molto apprezzato è anche il caolino, un particolare tipo di argilla molto morbida che permette un trattamento delicato.
Cosa fare dopo
Dopo l’esfoliazione è preferibile l’uso di creme idratanti, restitutive e antirughe che forniscono alla pelle un complesso di sostanze che rallentano l’invecchiamento e stimolano il rinnovamento cellulare, per un trattamento globale contro i segni del tempo. Per garantire una pelle rigenerata, più elastica, tonificata e ringiovanita una buona crema viso uomo deve contenere attivi come coenzima Q10 e acido ialuronico, retinolo e vitamina A, vitamina B5, pantenolo, vitamina E, che agendo in sinergia con oli naturali come l’olio di mandorle, di karitè, di jojoba, di patchouli eccetera, esplicano un’azione emolliente e lenitiva.
L’universo maschile sembra essere alla costante ricerca di formule specifiche per le proprie esigenze cutanee, gli uomini si mostrano sempre più consumatori consapevoli, pongono maggiore attenzione alla cura della persona, tendono ad affidarsi totalmente ai consigli dei professionisti, che devono saper inquadrare il tipo di pelle del cliente e consigliare il prodotto più adatto alle specifiche esigenze ponendo attenzione non solo al singolo prodotto anti-age ma consigliando l’uso di prodotti più indicati per una corretta beauty routine.
Articolo di Marika Ambruosi – Farmacia News