Chi ha un cane usa i fiori di Bach non nella loro forma originaria, ma ridotti a essenza. Gli omeopati assicurano che questo tipo di trattamento può avere tante diverse applicazioni e, tra queste, rientra anche l’uso destinato ai cani.Si dice che siano efficaci nel prevenire i parassiti o anche i forti sintomi che i cani femmina sviluppano durante il calore. Tuttavia, i fiori di Bach sono più frequentemente utilizzati per i cani con disturbi comportamentali o stati d’animo negativi e in situazioni anomale. Eccone alcuni esempi.
Se sai che il tuo amico di zampa sta andando incontro ad un’esperienza stressante, puoi giocare d’anticipo e calmarlo con l’aiuto dei fiori di Bach per cani. Spesso i rimedi omeopatici vengono usati per l’ansia da separazione oppure prima di festeggiamenti accompagnati da forti rumori (ad esempio, Capodanno o Carnevale) o, ancora, durante i temporali. Inoltre sono utili per combattere la paura del veterinario o per addolcire i lunghi viaggi. È vero che l’efficacia dei fiori di Bach non è stata ancora scientificamente provata, ma è comunque fortemente sconsigliato decidere di usarli senza un motivo ben preciso e senza aver prima sentito il parere di uno specialista: se il tuo cagnolone non si sente bene e manifesta sintomi che possono dipendere da un disturbo potenzialmente grave, la scelta migliore è sempre quella di consultare il tuo veterinario.Se vuoi trattare il tuo cagnolone con i fiori di Bach e scegli il formato in gocce, evita assolutamente le preparazioni che contengono alcool. Quelle ad uso umano solitamente sono a base alcolica. Nei granuli, invece, normalmente l’alcool non è presente. La quantità dipende sempre dalla taglia del tuo amico di zampa. Ogni volta che vuoi trattarlo con i fiori di Bach, puoi aiutarti con le quantità di riferimento indicate qui , ma sempre e solo dopo aver chiesto un consulto al tuo veterinario: Taglia del cane:
.piccola 3 granuli o 4 gocce
.media da 6 a 9 granuli o 6 gocce
.grande da 9 a 12 granuli o da 8 a 10 gocce .
All’inizio, puoi ripetere la somministrazione in queste proporzioni tre volte al giorno; poi, man mano che il trattamento prosegue, puoi eventualmente limitarlo a due o a una volta al giorno. Infine, se noti dei graduali miglioramenti, puoi diminuirlo lentamente fino a sospenderlo del tutto.
Dott.ssa Elisa Buttafava