Non è più così raro imbattersi in persone che portano il gattino in braccio o al guinzaglio. Cosa che sorprende particolarmente, perché sappiamo che i gatti sono animali che amano stare tranquilli, sono molto liberi e poco ammaestrabili.
Eppure succede spesso di vederli passeggiare al guinzaglio e da qui il grande interrogativo: è giusto postare il gatto al guinzaglio?
Ed ecco che la risposta a questo quesito viene da una delle più autorevoli associazioni pro-animali, la Società per la prevenzione della crudeltà sugli animali. Gli specialisti della RSPCA, in generale, non raccomandano l’uso del guinzaglio per portare a spasso il gatto.
Infatti, a differenza dei cani, i gatti sono poco socievoli. Inoltre, la presenza di odori e rumori estranei potrebbe risultare stressante. Per non parlare dell’incontro con altri animali, come i cani, che potrebbero abbaiare e spaventarli. Tuttavia, ci sono dei casi in cui si può provare ad abituare il gatto ad andare al guinzaglio per permettergli di visitare in sicurezza le aree circostanti alla casa, come il giardino o il cortile. Mentre si sconsiglia vivamente di portare il gatto a spasso per strada o al parco.
In alcune situazioni il guinzaglio potrebbe essere utile ed aiutare il gatto a conoscere l’ambiente circostante alla casa senza rischiare che scappi! Attenti però alle piante velenose per i gatti.
Poiché il gatto verrebbe a contatto con un ambiente non pulito dove vivono altri animali, bisogna essere sicuri che abbia tutte le vaccinazioni aggiornate. Si consiglia inoltre l’uso di repellenti antipulci e zecche.Infine, è meglio evitare di portare fuori gatti che sono cresciuti dentro casa e che non hanno nessuna intenzione di uscire. Se sono felici così perché disturbarli?Evitare assolutamente i guinzagli al collo.
Non sono adatti e sono pericolosi. Sia perché il gatto potrebbe scappare riuscendo a tirare fuori la testa dal collare. Sia perché potrebbe strozzarsi. È meglio utilizzare un’imbracatura tipo pettorina, specifica per gatti.
I gatti non amano le costrizioni e sappiamo che sono esseri molto liberi e poco propensi all’addestramento. Tuttavia si può cercare di far familiarizzare il gatto al guinzaglio con il gioco.
Si sa che questi pelosetti amano giocare ad acchiappare i fili. Allora si potrebbe iniziare così e poi dare qualche piccolo premio. In seguito, quando il gatto avrà già lasciato i suoi odori sul guinzaglio si potrà provare a farglielo indossare in casa. Quando vediamo che il micio è tranquillo allora si potrà portare in giardino.
Una volta rientrati sarà bene dargli qualcosa di buono da mangiare per premiarlo e stimolare un’associazione positiva con l’evento.
Il fatto, a differenza del cane, non segue il padrone.Una volta fuori, bisogna assecondarlo e permettergli di annusare e di esplorare l’ambiente.Se dobbiamo camminare per raggiungere un posto, è meglio prenderlo in braccio e lasciarlo andare solo quando siamo sicuri che abbia la tranquillità di muoversi a suo piacimento.
Dott.ssa Elisa Buttafava