L’uso della fitoterapia in campo veterinario nasce dall’osservazione degli animali in natura, che sanno per istinto quali piante possono loro giovare: chi non ha mai visto un gatto “brucare” periodicamente l’erba selvatica, anche allo scopo di ripulire lo stomaco dai peli che involontariamente ingoia leccando a lungo il mantello durante la sua accurata toilette? Dopo l’ingestione dell’erba, infatti, il gatto la rigetterà insieme a succhi gastrici e a un bolo di pelo agglutinato, liberando così lo stomaco dall’ingombro.
Sempre il gatto adora la pianta Nepeta cataria, che possiede blande proprietà digestive e calmanti e agisce sull’animale anche come euforizzante: vediamo infatti che esso l’annusa, la lecca, la mastica ripetutamente, ci gioca e ci si sdraia sopra e persino i gatti anziani, dopo averla ingerita, sembrano riacquistare le forze e diventano giocherelloni.
La Nepeta cataria è chiamata perciò “erba gatta” per l’attrazione che esercita sui gatti, che istintivamente la cercano e ne traggono benefici sia fisici, poiché migliora la peristalsi e la digestione ed è ricca di acido folico o vitamina B9, ma anche psicologici, poiché l’erba gatta li rinvigorisce, li rasserena e li rende più vivaci.
Anche altri animali usano alcune piante a scopo igienico o medicinale: i cani mangiano la Malva, rinfrescante e purificante intestinale, ricercando anche le sue radici, scavandole nel terreno; gli scimpanzé individuano alcune piante ad azione antiparassitaria, mentre alcuni uccelli costruiscono il nido con foglie di Tabacco, che ha proprietà repellenti e insetticide contro insetti e larve.
La capacità di adoperare piante medicinali negli animali è certamente innata, anche se non si conosce con certezza come l’abbiano acquisita. Oggi la fitoterapia è nuovamente tornata in auge, per i benefici che può apportare, ovviamente se utilizzata in modo appropriato, anche all’organismo umano, con scarsi effetti collaterali.
Naturalmente l’uso delle piante a scopo medicinale necessita del consiglio e della conoscenza dell’esperto erborista fitoterapeuta. Le proprietà delle piante ad uso veterinario ricalcano quelle che esse esercitano anche sull’uomo, ma cambiano certamente le dosi e i modi di somministrazione, che avvengono in genere in base al tipo di animale e al suo peso.
Secondo la tipologia del fitoterapico, liquida, in polvere o in compresse, e secondo la specie a cui esso è destinato, i fitopreparati per uso orale possono essere somministrati miscelandoli con un alimento gradito all’animale, oppure mescolandoli all’acqua di bevanda, o direttamente in bocca se in capsule o compresse.
Esaminando per prima cosa gli alimenti per cani e gatti, dobbiamo appurare che siano salutari, se possibile con una alta componente vegetale e biologica, privi di residui chimici industriali. Possiamo usufruire per i nostri amici di crocchette contenenti materie prime di alta qualità, quali alghe biologiche, come l’Ascophyllum nodosum, un’alga caratterizzata da una elevata percentuale di polisaccaridi salutari per l’apparato gastrointestinale, oltre a un buon contenuto di acidi grassi Omega 3, che solitamente non compaiono negli alimenti per animali. Le crocchette biologiche vegetali per cani e gatti contengono inoltre cereali, solitamente coltivati in Italia e privi di inquinanti ambientali, Soia, estratti di proteine vegetali, oli vegetali come l’olio di Girasole, oltre a minerali, oligoelementi, e vitamine di origine naturale.
Esse non devono contenere appetizzanti di sintesi o derivati da ingegneria genetica, e neppure residui farmacologici, che possono invece essere presenti nelle carni dei comuni alimenti per animali. L’alimentazione con una buona componente vegetariana di qualità, ben bilanciata e salubre, dimostra di essere ben appetita dai cani e dai gatti, i quali, sia nel breve come nel lungo periodo presentano un ottimo equilibrio psico-fisico, senza mostrare i più comuni disturbi che solitamente li affliggono. Per quanto riguarda i gatti, che sono carnivori stretti, gli alimenti vegetariani e vegani devono comunque essere sempre integrati con proteine e grassi animali, preferibilmente di pesce.
Per completare l’alimentazione ed evitare carenze nutrizionali, sia per cani e gatti, sia per altri animali da compagnia, si possono associare integratori che stimolino le naturali funzioni fisiologiche contro i processi di invecchiamento, contenenti Lievito di Birra al Selenio, antiossidante contro i radicali liberi e ricco di vitamine del gruppo B; Rosmarino, antiossidante e stimolante la vitalità; Alfa Alfa, ricca di vitamine, aminoacidi, minerali e oligoelementi, fortificante e antiastenica; Genziana, stimolante dell’appetito, tonica e corroborante; per la sua azione depurativa e diuretica si può ricorrere al Tarassaco, e alla Liquirizia come antiacido contro le gastriti.
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Dott.ssa Elisa Buttafava