Diosmina ed escina sono alcuni dei principi attivi più utilizzati gli integratori a contrasto dei disturbi della circolazione venosa, frequenti soprattutto durante i mesi caldi.
Con l’approssimarsi la stagione calda, si può osservare in farmacia un incremento esponenziale dell’offerta degli integratori per il sostegno della funzionalità venosa.
L’aumento progressivo delle temperature rappresenta un promemoria efficace per chi è consapevole dei sintomi disturbi legati all’insufficienza venosa: dal gonfiore alla pesantezza, dal prurito al dolore.
I neutraceutici capaci di soddisfare questa esigenza sono molteplici, dovranno essere in grado di mantenere e/o riattivare la corretta elasticità permeabilità dei capillari, contrastare i fenomeni infiammatori e favorire il ritorno del sangue verso il cuore, intervenendo così efficacemente sulla salute della circolazione.
Tra i neutraceutici utilizzati più di frequente nelle formulazioni indicate nel migliorare il trofismo del microcircolo, vanno sicuramente annoverati i flavonoidi: dalla Diosmina all’Experidina, dalla Troxerutina ai flavonoidi del Mirtillo.
Molecole utilizzate nel trattamento della malattia venosa cronica
I bioflavonoidi sono molecole naturali molto utilizzate in quest’ambito: la rutina e i suoi derivati (oxerutina e troxerutina) sostengono il tono venoso bloccando l’inattivazione della noradrenalina mentre a livello del microcircolo aumentano la resistenza capillare e diminuiscono la frazione di filtrazione; queste azioni sono condivise in parte dalle saponine del rusco che sono peraltro anche agonisti diretti dei recettori adrenergici vasali α1.
Escina e proantocianidine (ad esempio le OPC da semi d’uva) agiscono soprattutto sul microcircolo.
L’unico bioflavonoide ad azione davvero multi-target nella malattia venosa cronica è la diosmina: da sola o in associazione a esperidina sostiene il tono venoso prolungando l’azione della noradrenalina, migliora il microcircolo, stimola il drenaggio degli edemi e aumenta il numero di vasi linfatici, ha azione antinfiammatoria e anti-adesiva. Per l’efficacia e l’ottima tollerabilità la diosmina micronizzata è probabilmente il composto-leader tra i bioflavonoidi vasoattivi.
I triterpeni del fito-complesso di Centella asiatica sono antinfiammatori, stabilizzano le fibre di collagene ed elastina, stimolano la biosintesi di glicosaminoglicani, hanno azione angiogenetica, favoriscono la guarigione delle ferite e delle ulcere, supportano la funzionalità del microcircolo. Studi pre-clinici hanno evidenziato la loro efficacia nell’indurre la sintesi di collagene da parte di fibroblasti umani in coltura nonché l’aumento di fibronectina, proteina di struttura importante per la tenuta della parete venosa; regolarizza anche la struttura del tessuto connettivo della guaina perivascolare, riduce la sclerosi e l’indurimento e migliora il flusso di sangue negli arti .
La cumarina del meliloto ha un’azione specifica a livello linfatico favorendo la degradazione da parte dei macrofagi degli accumuli di macromolecole proteiche nel comparto extracellulare perivascolare. La loro scissione produce molecole di dimensioni inferiori che possono essere drenate con conseguente riduzione dell’edema. La cumarina, peraltro, sembrerebbe stimolare la contrazione delle fibrocellule dei vasi linfatici e possedere anche un certo effetto antinfiammatorio.
La pentossifillina ottimizza la reologia del sangue, migliorando la perfusione dei tessuti e lo scambio metabolico a livello del microcircolo; ha azione fibrinolitica, inibisce l’aggregazione piastrinica, contrasta l’attivazione leucocitaria. Ne è suggerito l’uso, sia sistemico che topico, in presenza di ulcere vascolari.
Non trascurabile è il contributo della vitamina C, che ha ottenuto un claim EFSA per gli effetti favorevoli sulla biosintesi del collagene vasale e che contribuisce con la sua azione antiossidante ad attenuare gli effetti endoteliali dell’eccesso di radicali liberi (sia ossigenati che azotati).
Articolo Tratto da Farmanews Giugno 2021 a cura di Stefania La Badessa e https://www.farmacianews.it/malattia-venosa-cronica-soluzioni-galeniche-utili-a-trattarla/