La congiuntivite, processo infiammatorio che interessa la congiuntiva, la mucosa interessa buona parte della faccia anteriore del bulbo oculare e la superficie posteriore delle palpebre, rappresenta una malattia dell’occhio molto comune.
Le congiuntiviti infettive sono molto comuni e vari sono i microrganismi coinvolti anche se il virus batteri sono quelli più frequenti: “le forme acute rappresentano la più comune causa di patologia oculare nel mondo occidentale, costituendo il 2-5% degli motivi di ricorso al medico di medicina generale.
La congiuntivite infettiva rappresenta la principale, e più banale, causa di “occhio rosso”.
Iperamia, lacrimazione e fotofobia in assenza di cause più impegnative sono dunque le manifestazioni più comuni. In genere, un sintomo di accompagnamento è la sensazione di corpo estraneo “sabbia” sottopalpebrale”
Le congiuntiviti virali presentano una prevalenza più elevata rispetto alle forme batteriche spesso hanno una diffusione epidemica, in particolar modo quelle dovute ai vari ceppi di adenovirus e a virus influenzali: sono forme sierose con intesa iperemia congiuntivale, edema diffuso della congiuntiva bulbare e scarsa secrezione acquosa, chiara.
Le congiuntiviti batteriche sono sostenuti generalmente stafilococchi, streptococchi e altri patogeni: presentano secrezioni purulente, giallo-verdastre, appiccicose, che incollano le palpebre, specialmente al mattino, dopo il riposo notturno.
Può essere presente un marcato edema palpebrale.
Spesso la critica che colpisce all’inizio solo occhio e poi si estende rapidamente anche all’altro.
Entrambe le forme sono altamente contagiosi.
Le congiuntiviti possono essere provocati anche in tal contatto con fattori allergici (pollini, acari, polveri domestiche, degli animali ecc.) in genere sono stagionali. In questo caso sono colpiti entrambi gli occhi e spesso è presente riunite. Il soggetto che avverte prurito particolarmente intenso agli occhi lacrimazioni di fotofobia.
Le congiuntiviti di tipo alle quali non sono contagiose.
Altri casi e possono determinare irritazione congiuntivale sono agenti chimici (cosmetici, saponi ecc.) o fisici (radiazioni infrarossi e ultravioletti, raggi X, calore).
Fattori che aumentano il rischio di contrarre una congiuntivite includono il toccarsi gli occhi con le mani avanti, il contatto con un soggetto affetto da una congiura è infettiva, il contatto con agenti irritanti, il cattivo uso delle lenti a contatto ecc.
Le congiuntiviti devono essere trattate correttamente per evitare che sopraggiungono complicazioni. Nelle forme batteriche sarà importante, pertanto utilizzare colliri attività antibiotica in quanto permettono di debellare infezioni in pochi giorni.
Nelle forme virali si utilizzano colliri decongestionanti e antisettici e nelle forme allergiche colliri ad azione antistaminica e sfiammante. Importante non toccarsi gli occhi con le mani che sono il veicolo per eccellenza nelle congiuntiviti batteriche e virali, quando si pulisce l’occhio usare fazzoletti o garze oculari monouso, lavarsi regolarmente e adoperare ogni volta l’asciugamano pulito, pulire gli occhiali, non truccarsi ecc.
La fitoterapia e la gemmoterapia possono contribuire a ottenere un processo di guarigione ottimale e affiancare il trattamento farmacologico quando questo è necessario.