I primi dati disponibili rivelano che la protezione del vaccino durerà tre-sei mesi, ma non vi sono assolute certezze. Per avere risposte più certe in merito occorrerà aspettare.
Ad oggi inoltre non sappiamo ancora quanto duri la protezione del sistema immunitario dopo l’infezione da SRS-CoV-2, ed è probabile che non ci sia una risposta univoca, ma che vari da persona a persona.
Sappiamo che gli anticorpi protettivi scompaiono nel giro di pochi mesi e che, in alcuni casi, non si sviluppano fatto.
Sappiamo poi che esistono anche casi di secondi imperfezioni.
Per tutti questi motivi, è bene continuare ad essere aperti anche dopo aver superato un’infezione ed è consigliabile fare la vaccinazione.
Non sarà necessario fare un dosaggio degli anticorpi:
se che abbiamo anticorpi in circolo non succede nulla seguito alla vaccinazione, sarà come fare un richiamo (un pò come per l’antitetanica, per esempio, o come il vaccino HPV nelle donne che sono già entrate in contatto col virus).
Con queste informazioni, probabilmente, nelle fasi iniziali della campagna vaccinale, chi è già stato infettato (e appartiene ai gruppi a maggior rischio da cui iniziare) non verrà vaccinato.
È possibile che sia meno urgente vaccinare chi gode del periodo di immunità, pur se breve e non totale, e che quindi sia ritenuto più utile destinare le dosi di vaccino a chi è completamente senza alcuna protezione.