La salute e la cura dei nostri capelli è molto importante e tante volte vuoi per abitudine vuoi per scarsa considerazione non ci chiediamo quali sostanze finiscano sui capelli.
Soltanto quando la chioma risulta opaca, arida, con doppie punte , poco docile al pettine e alla piega con cuoio capelluto che presenta forfora resistente, prurito zone con crosticine dolenti è cute arrossata solo a questo punto si ricorre a delle soluzioni più importanti.
Se non si hanno particolari problemi è meglio utilizzare shampoo non aggressivi capaci di un dolce lavaggio per proteggere i capelli dalle aggressioni esterne e renderli più resistenti.
Il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee è un materiale adiposo che non rappresenta una minaccia per i capelli, come erroneamente si pensa dona loro elasticità e lucentezza, protegge il cuoio capelluto dalla disidratazione e esplica un’azione antibatterica. Tuttavia, se prodotto in eccesso, sporca più facilmente la chioma, condizione tipica delle persone con i capelli grassi, che devono lavare spesso i capelli.
Solitamente gli shampoo vengono classificati a seconda della tipologia dei capelli: normali, grassi, secchi, con forfora, tinti e danneggiati oppure in base alla consistenza, liquida o secca.
Gli shampoo secchi sono usati quando non si ha la possibilità di eseguire lavaggi tradizionali, pensiamo ad esempio ai degenti in ospedale o alle persone costrette all’immobilità: pur riuscendo ad assorbire il sebo non esercitano nessuna funzione detergente.
Gli shampoo liquidi, invece sono sicuramente più venduti.
Per un corretto utilizzo degli shampoo liquidi basta versare una piccola quantità di prodotto sul palmo della mano e distribuirla su capelli bagnati. Per favorire la detergenza occorre massaggiare il cuoio capelluto in senso circolare, passando dalla fronte alle tempie quindi alla nuca.
Un buon massaggio aiuta, inoltre, a riattivare la circolazione del sangue e a ridurre la produzione di sebo.
I capelli e la testa poi, devono essere risciacquati abbondantemente con acqua tiepida. Questa fase è importantissima: bisogna evitare che i residui di shampoo permangano, poichè potrebbero causare irritazioni, prurito e dermatiti.
Dopo lo shampoo, qualora non si utilizzino altri prodotti, bisogna asciugare i capelli, prima con una salvietta da bagno, poi con asciugacapelli.
L’aria dell’asciugacapelli non deve essere troppo calda perché rischierebbe di danneggiare l’integrità della fibra del cappello.