Negli ultimi mesi sono stati scoperti in Spagna, Italia, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e Stati uniti, casi di Covid-19 legati agli allevamenti di visoni.
Come riporta il sito del Ministero della Salute, il 23 novembre 2020 il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che dispone la sospensione delle attività degli allevamenti di visoni in tutto il territorio italiano fino alla fine del mese di febbraio 2021 quando verrà effettuata una nuova valutazione sullo stato epidemiologico.
Pur essendo il numero degli allevamenti in Italia ridotto rispetto ad altri paesi europei si è valutato di seguire il principio della massima precauzione in osservanza del parere espresso dal Consiglio superiore di Sanità.
Secondo l’ordinanza, in caso di sospetto di infezione, le autorità locali competenti dispongono il sequestro dell’allevamento, il blocco della movimentazione di animali, liquami, veicoli, attrezzature e l’avvio di una indagine epidemiologica.
In caso di conferma della malattia, i visoni dell’allevamento sono sottoposti ad abbattimento.
La decisione è drastica ma sembra l’unica strada percorribile, almeno per il momento, in quanto alcune persone contagiate da questi animali hanno mostrato un ceppo mutato del virus che potrebbe rendere quasi inutile il vaccino.L’infezione da Covid-19 nei visoni dall’allevamento è stata aggiunta all’elenco delle malattie infettive e diffuse degli animali soggette a provvedimenti sanitari secondo il “Regolamento di polizia veterinaria (D.P.R. 8 febbraio 1954, n°320)“.